In molti italiani già si sono trasferiti per andare a lavorare, o per godersi la pensione, ecco i migliori posti dove andare a vivere nel 2024
Quali sono i migliori paesi dove trasferirsi a vivere da pensionati? Qui trovate degli articoli di approfondimento sui documenti necessari, le mète più gettonate, usi, costumi, tasse per dove andare a vivere in pensione.
Quasi 500.000 pensionati sono scappati dall’Italia per vari motivi e hanno deciso di vivere stabilmente all’estero, 5.345 i pensionati italiani che si sono trasferiti stabilmente all’estero solo nel 2014 in posti dove la tassazione è pari a 0, oppure dove ci sono importanti sgravi fiscali; lì hanno la residenza e prendono la pensione dall’INPS, magari in un posto dove il costo della vita è più basso, dove il clima è migliore e dove le tasse da pagare sono inferiori che in Italia.
Stavolta non parleremo di un paese specifico, ma cercheremo di fare un riassunto dell’annuale classifica dei migliori paesi per anziani, stilata da un sito internazionale, molto conosciuto nel mondo proprio per questo tipo di specializzazione.
In fondo, oltre a dei consigli generale, troverete dei Link agli Articoli di Approfondimenti per Ogni Paese dove conviene andare a vivere.
Dove andare posso andare a vivere dopo la Pensione? Ecco i posti più scelti dagli italiani
I principali requisiti che si vogliono per scegliere dove vivere dopo la pensione, sono questi:
- il costo della vita
- incentivi fiscali
- servizi efficienti
- sanità funzionante
- non troppo lontano dall’Italia
- posti ben serviti da aerei o navi
- posti dove internet sia funzionante per comunicare con amici e parenti in Italia
- lingua non troppo difficile da imparare
- costo delle abitazioni in affitto accessibile
- costo di eventuali case da comprare su cui investire accessibile
- posto turistico dove ci sono varie cose da fare
- villaggi turistici dove si possono comprare abitazioni o affittarle per un lungo periodo di anni.
Di seguito troverete un elenco di paesi e di sposti specifici che potrete consultare in questa pagina o ai link di approfondimento ( in verde) che vi rimanderanno ad articoli di approfondimento su uno specifico paese o luogo di villeggiatura, dove troverete specificati – dove possibile – tutti questi aspetti.
Scegliere dove andare a vivere dopo la pensione non è solo una questione di tasse:
Occorre naturalmente registrare che il fenomeno dei pensionati che scelgono di vivere lontano dal paese in cui risiedono, riguarda diversi paesi, tra cui anche gli Stati Uniti dove i numeri sono molto più elevati che in Italia.
Nonostante tutto nel nostro paese il trend è in forte aumento tanto che nel 2014 si è registrato un incremento del + 64 % di pensionati che lasciano l’Italia rispetto all’anno precedente (in totale nel periodo 2010 – 2015 hanno fatto le valigie 6.420 cittadini italiani).
Naturalmente “l’emigrazione” di questi over 60 non è riconducibile esclusivamente a fattori economici (pressione fiscale e costo della vita sopra tutti) ma anche al livello di cultura e divertimento, standard del sistema sanitario, clima, ecc. presente all’interno del paese in cui si sono trasferiti.
Del resto, molti paesi offrono condizioni fiscali davvero vantaggiose per i pensionati che si spostano dal proprio luogo di residenza.
Ad esempio il Portogallo ha introdotto una legge che prevede per il “residente non abituale” (soggetto che trascorre almeno 183 giorni all’interno del paese) dieci anni di esenzione dalle tasse.
Si capisce come mai Portogallo e Spagna sono i paesi europei preferiti da parte dei pensionati emigranti. A seguire vi sono anche Montenegro, Croazia e Macedonia.
Per i cittadini che scelgono di andare fuori dal continente europeo, mète particolarmente ambite risultano essere il sud est asiatico (Singapore e Thailandia) e il Sud America (in Brasile oltre ad un costo della vita relativamente basso sono stati introdotti diversi incentivi per gli emigranti sopra i 50 anni).
DOVE VIVERE DOPO LA PENSIONE, I POSTI SCELTI DA VOI:In cima a destra dell’articolo, potrete trovare dei link che Vi porteranno a degli approfondimenti sui vari paesi dove i pensionati italiani vanno di più
Di seguito invece, alcune anteprime di questi articoli, solo quelli che i lettori hanno scelto tra tutti quelli che abbiamo proposto:
Cosa serve per trasferirsi all’estero da pensionato:
La determinazione, la voglia di cambiare vita sono la cosa più importante, se è proprio andare via dall’Italia quello che desiderate allora fatelo, la vita è una sola ed arrivati a 60 anni, ormai non possiamo più perderci nessuna occasione, perchè stavolta non torneranno ad offrirsi di sicuro.
Di solito troviamo delle scuse, specialmente legate all’affettività; “Come faccio a lasciare i miei figli?”, è questo – di solito – il legame più forte che ci lega all’Italia, non altro, non il ‘posto dove sono nato’, o ‘la casa dove ho vissuto anni’ no, se c’è qualcosa che ci trattiene dal trasferirci all’estero da pensionati, quello sono proprio i legami affettivi, pure se questi li incontriamo si e no 2 o 3 volte l’anno e per gli altri 12 mesi non sappiamo nemmeno se sono morti o sono vivi.
Vivere in pensione all’estero: una scelta molto personale
Le persone sono tutte diverse, c’è l’avventuroso, che magari finito di lavorare va a godersi la pensione in paesi esotici, in Alaska, o in Africa, ma il 99% dei pensionati si sa’, rimarrà in Italia, vicino ad amici e parenti, figli, nipoti.
Sono sempre più numerosi i pensionati che scelgono di abbandonare l’Italia una volta che hanno raggiunto la possibilità di percepire l’assegno pensionistico.
In base ai dati resi noti dalla rivista americana “International Living” vi sono numerosi paesi esteri che in base vari fattori (pressione fiscale, costo della vita, condizioni climatiche) offrono ottime prospettive per i pensionati italiani.
In base ai dati raccolti da “International living” i paesi più ambiti per chi vuole godersi la pensione all’estero risultano essere Ecuador e Georgia, paesi che offrono un ottimo tenore di vita.
Ecco i Migliori posti dove Vivere Dopo la Pensione
Articoli di Approfondimento su Dove Vivere all’Estero con Costi e Consigli vari anche di lettori
- Tunisia
- Portogallo
- Isole Canarie
- Italia del Sud ed Isole italiane
- Croazia
- Grecia
- Spagna
- Albania
- Germania per lavoro e pensione
- Svizzera
- Svezia
- Romania
- Bulgaria
- Polonia
- Slovenia
- Russia
- Brasile
- Canada
- Nuova Zelanda
- Inghilterra per lavoro e pensione
- Irlanda
- Isole Canarie per lavoro
- Hong Kong
- Vietnam
- Thailandia in pensione
Portogallo
Il Portogallo è la mèta più ambita dai pensionati italiani, una sorta di Eldorado per pensionati europei, con la specifica che i pensionati italiani hanno una delle tassazioni più alte di tutta Europa che va dal 20% al 40% del lordo, i motivi del trasferimento che deve durare almeno 6 mesi ed 1 giorno all’anno con l’unico ‘certificato’ di avere 1 contratto di affitto, li possiamo racchiudere in pochi essenziali punti:
- 0 tasse per i primi 10 anni
- assistenza sanitaria gratuita in strutture di un sistema sanitario adeguato agli standard europei
- costo della vita più basso che in Italia
- paese europeo di origini latine con tradizioni simili a quelle italiane
- lingua portoghese, facilmente comprensibile e facile da imparare per Noi italiani
- clima mite ( 20 ° in inverno) e posti turistici belli, ospitali, puliti, ordinati e sicuri.
Isole Canarie:
Le Canarie sono l’ultima moda tra i pensionati italiani.
Le Canarie è territorio Spagnolo, anche se sono quasi in mezzo all’oceano Atlantico, all’altezza del Marocco, un paradiso con un clima che ha una temperatura da 20 a 30 gradi tutto l’anno.
Sono già oltre 20 mila solo gli italiani che si sono iscritti ufficialmente, ma potrebbero arrivare anche a 45 mila; sono coloro che hanno deciso di trasferirsi stabilmente in questo piccolo paradiso della natura, dove il clima è mite come le tasse ( lo potremmo definire un paradiso fiscale legale) , dove il costo della vita è la metà che in Italia così come le tasse, lo spagnolo è facile da parlare, dove però ci sono tutti i vantaggi di un governo stabile, europeo, con un welfare state che funziona.
Alle Isole Canarie si sono trasferiti molti italiani per lavoro.
Svizzera:
Ecco una mèta a cui però solo pochi pensionati possono ambire: la Svizzera.
Per riuscire ad andare a vivere la propria pensione nel paese elvetico infatti, bisogna avere una pensione adeguata e per adeguata intendiamo di almeno 3 mila euro netti al mese di assegno pensionistico, in quanto le autorità elvetiche, prima di rilasciare un permesso di residenza per pensionati, vogliono essere sicuro che questo cittadino non pesi sulle casse dello Stato.
Ecco allora che ti fanno fare anche una assicurazioni obbligatoria sia sulla vita che sulla salute; in pratica se ti ammali ti paghi da solo le cure.
Ma se non si hanno grandi problemi di danaro, la Svizzera è magnifica, le Alpi sono favolose, l’aria è buona e poco inquinata in quanto ci sono pochissime industrie, come tutti sanno la Svizzera è famosa per pulizia di strade, ordine pubblico e civico, nonchè per trovarsi al centro esatto dell’Europa e da lì si può andare a fare turismo in pochi giorni un po’ in tutta Europa.
Sud Italia:
Chi se lo sarebbe mai aspettato che tanti pensionati italiani prendessero in considerazione di andare a vivere al Sud Italia e nelle Isole – Sardegna e Sicilia, visto che qui ovviamente non esistono sgravi fiscali?
Sia nelle isole che al Sud il costo della vita è più basso, molto più basso in alcuni casi si parla del 50% in meno. Non c’è bisogno di imparare una nuova lingua, ci sono tanti paesini turistici mezzi disabitati che non aspettano altro che nuovi cittadini italiani, tranquilli e senza troppi problemi economici che accolgono a braccia aperte i pensionati italiani che decidono di trasferirsi ‘giù’, come si dice
Grecia in pensione :
La Grecia è famosa come paese dove vivere con pochi soldi.
Per anni gli italiani che volevano andare in vacanza al mare 1 mese all’estero e che normalmente non se lo sarebbero potuto permettere, sceglievano la Grecia in quanto i prezzi erano accessibili; oggi allo stesso modo stanno decidendo di andare in un paese dove il costo della vita sia inferiore a quello italiano.
La Grecia ha inoltre il clima dalla sua parte e sgravi fiscali per alcune isole.
Il costo della vita in Grecia rispetto all’Italia è così basso che da solo – senza ulteriori incentivi fiscali – può veramente cambiare la vita a persone che prendono 1000 euro di pensione al mese.
Come dicevamo, l’unico handicap a questo trasferimento è la lingua, anche se va sottolineato che i greci sono un popolo particolarmente ospitale ed aperto e molti di loro conoscono sia l’inglese che l’italiano, proprio perchè è una nazione che basa gran parte della propria economia sul turismo, quindi per i primi tempi è possibile cavarsela senza troppi problemi.
Thailandia:
La Thailandia è stata una delle mète preferite da turisti, pensionati e lavoratori italiani per molti anni.
La Thailandia, per tutti gli anni ’90, era considerata più o meno come un Eldorado per molti italiani, che l’apprezzavano sopratutto per questione di costo della vita e di libertà sessuale, e non sempre queste due cose hanno portato a comportamenti rispettosi da parte dei turisti italiani e occidentali in genere.
In Thailandia è possibile vivere con pochi soldi; questo non è del tutto esatto o meglio: poteva valere per 20, 30 anni fa’, oggi come oggi le cose sono cambiate.
Le economie di questi stati che venivano chiamati ‘emergenti’, sono talmente cresciute che oggi vivere in Thailandia con una pensione minima italiana è difficile.
Sicuramente più facile che vivere in Italia, questo è poco ma sicuro ma diciamo che ora ci vuole una pensione ragionevole per fare una vita più agiata che qui, altrimenti conviene rimanere in Italia.
Bulgaria
Di solito che si trasferisce a vivere in un altro Stato non lo fa da solo.
E’ il caso della Bulgaria, paese al 100% europeo, con tradizioni e cultura mittle europea che però ha un costo della vita decisamente inferiore agli standard italiani.
La Bulgaria è uno degli stati europei più poveri tra i 27. Molti pensionati italiani stanno andando a vivere lì in modo che la loro pensione bassa da 6 o 700 euro al mese, possa trasformarsi come per magìa in pensione che hanno il triplo del valore in quel paese.
Considerate che in nazioni come la Bulgaria o la Repubblica Ceca, nei paesi fuori città lo stipendio di un uomo che lavora la terra è inferiore ai 200 euro al mese, stipendio con cui spesso mantiene pure la famiglia, e questo accadeva fino al 2015.
Se è vero che con le Vostre 750 euro al mese di assegno pensionistico dell’INPS non diventerete ricchi, è pur vero che nemmeno dovete stringere la cinta per arrivare a fine mese, come fate qui di solito in Italia.
Romania
I vantaggi che offre la Romania, sono principalmente burocratici e di costi, un pensionato italiano vede il potere d’acquisto della propria pensione praticamente raddoppiato.
La Romania è considerato uno dei migliori paesi dove aprire un’azienda manifatturiera. Lo sanno bene centinaia di imprenditori italiani che hanno spostato qui le proprie aziende o che ne hanno aperte di nuove.
La Romania offre un buon clima ( anche se è piuttosto freddo in inverno in alcune regioni) offre una burocrazia e una tassazione migliore rispetto a quella italiana ed un costo del lavoro più basso. Si consideri che un operaio che prende 400 euro al mese, significa che ha un buon lavoro.
Per il resto la cultura romena è simile alla Nostra, a parte la lingua, che è una lingua slava, i romeni sono cristiani ortodossi, un culto che è quasi identico a quello cristiano, poco cambia se si è fedeli ( non riconoscono il Papa come capo della Chiesa, ad esempio) .
La religione in Romania è una parte importante della vita e la Chiesa è parte importante della società. I fedeli italiani sono di solito i benvenuti nella Chiesa ortodossa romena. La lingua invece è di ceppo slavo e vecchie reminiscenze latine, quindi piuttosto difficile da imparare.
Andare a vivere dall’altra parte del pianeta:
Nuova Zelanda: guardando la cartina della Nuova Zelanda sembra di vedere la cartina dell’Italia al negativo, se ci mettiamo che è anche agli antipodi del Belpaese, riusciamo a darci una ragione di come mai questo interessante nazione non è in cima ai desideri di chi vuole espatriare per crearsi una nuova vita.
L’alto costo della vita e le condizioni climatiche avverse non lo rendono un paese facile, per non parlare del costo del viaggio: in pratica questa nazione è il posto più lontano della terra dalla Nostra Italia.
I migliori 10 posti nel mondo dove ritirarsi inpensione.
I criteri per valutare i migliori posti dove vivere dopo la pensione sono stati stilati da quella che è considerata la migliore rivista specializzata di questo settore diciamo ‘turistico’ da circa 30 anni: InternationalLiving.com che si occupa proprio di questo, e vanno da oltre 30 anni di recensioni dei lettori, al costo della vita, alle infrastrutture ( villaggi turistici, resort) visti per il permesso di soggiorno / facilità di prendere la residenza, qualità del clima, sicurezza ( sempre dei villaggi e resort), efficienza della struttura medica.
Ecco allora una lista dei migliori paesi al mondo dove andare a vivere in pensione, con una pensione che si aggira intorno ai 1.000 euro al mese:
Panama, il miglior paese al mondo dove andare a vivere dopo la pensione |
- Panama – luogo scelto per il clima e la facilità di avere una residenza, nonché per gli altri fattori di cui sopra.
- Ecuador – scelto innanzitutto per il suo incredibile clima, la tranquillità delle spiagge e per i costo della vita molto contenuto.
- Malesia – considerato il miglior posto dove andare a vivere in pensione in Asia.
- Costa Rica – da sempre uno dei migliori posti dove vivere da pensionati, sia per l’ottima assistenza medica sia per la qualità del clima, dove si può trovare sia clima tropicale che più temperato – all’interno.
- Spagna – primo paese europeo scelto per andare e vivere in pensione, Noi tutti conosciamo la Spagna, che é stata scelta grazie al costo contenuto della vita.
- Colombia – scelta per gli ottimi resort e clima. Ci siamo sorpresi di questa scelta, in quanto consideriamo la Colombia uno degli Stati meno sicuri del mondo.
- Messico – anche questo scelto come uno dei migliori posti dove andare a vivere per il clima e per l’economicità.
- Malta – anche questo considerato un ottimo paese per pensionati.
- Uruguay – scelto come gli altri per il clima, ma anche per la cultura ‘americana’ ( lingua compresa)
- Thailandia – magnifico paese orientale dove la vita costa pochissimo e dove la sicurezza per chi ci vive è più che buona .
Critiche a questa lista:
- E’ fatta da una rivista specializzata americana ed è ottima per pensionati americani; come si può vedere infatti ci sono moltissimi paesi del Sud America dove l’uso della lingua e della cultura degli Stati Uniti è particolarmente diffusa, nazioni di cui qualcuna ottima ma qualcuna pessima, come la Colombia e il Messico, 2 dei paesi con la più alta densità criminale del mondo.
- A parte il fatto di non aver menzionato paesi europei come Grècia ed Italia, dove il costo della vita e il clima sono ottimi per gli americani, ci chiediamo come mai non vengano presi in considerazione paesi come quelli africani, arabi o specialmente altri paesi dell’Asia dove c’è ottimo clima, costo della vita molto basso , buone infrastrutture mediche e di sicurezza.
Approfondimenti e trucchi per vivere in pensione all’estero:
- I migliori paesi europei per la pensione
- I migliori posti dove ritirarsi dopo la pensione
- Meraviglie del mondo moderno
- Vacanze Gratis per Pensionati
- Città più vivibili in Europa
- Dove vanno a vivere i pensionati americani
- Dove vivere con 500 euro di pensione
- Conviene farsi mandare la pensione all’estero?
- I migliori paesi europei dove trasferirsi a vivere in pensione o per lavoro
- Come avere la pensione all’estero senza pagare le tasse
- Crociere per pensionati nel Mediterraneo
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- Crociere economiche per pensionati
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