Pensioni agli stranieri all’estero: cresce la polemica

Cresce la polemica delle pensioni agli stranieri, pensioni riscosse all’estero in particolare delle pensioni sociali, pensioni che vengono date anche se una persona non ha mai lavorato.
Sono oltre 5 mila gli stranieri che in Italia prendono un assegno sociale, per un totale di una cifra di oltre 300 milioni di euro.
La pensione sociale fu studiata proprio per le persone meno abbienti, per prenderla bisogna avere requisiti minimi: cioé avere superato i 65 anni, avere un reddito inferiore agli 5.800 euro al mese per gli italiani.
Se invece si è uno straniero bisogna dimostrare di aver abitato stabilmente in Italia per almeno gli ultimi 10 anni.

Come prendere la Pensione all’Estero

Secondo quello che riportano molti giornali, una volta presa la pensione, queste persone tornerebbero nel proprio paese, portando lì questa ricchezza.

Pensioni agli stranieri: cresce la polemitca

PENSIONE ALL’ESTERO, QUALI REQUISITI CI VOGLIONO PER RISCUOTERLA:

L’INPS sarebbe quindi impossibilitata a fare controlli di sorta, in quanto non ci sarebbero disposizioni in merito.
Se é giusto dare a tutti una pensione sociale, é anche giusto darla a chi se ne sta in un altro paese?

Sì: ogni pensionato che prende la pensione dall’INPS, può decidere di trasferirsi all’estero e continuare a prendere la pensione, basta fare una domanda online, indicando la sede e l’IBAN del conto corrente della banca in cui vuol ricevere il denaro.
Naturalmente un conto é ricevere i 448 euro della pensione sociale in Italia ( dove se ci si campa, ci si campa proprio male), un altro é ricevere la stessa cifra in un paese dove questo valore raddoppia o triplica o quadruplica.

Un vero affare per ogni pensionato quindi, quello di trasferirsi all’estero e godersi la propria pensione.

[fonte]

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