Pensione anticipata: il Prestito Pensionistico APE conviene?

Conviene prendere il prestito pensionistico APE? Conviene andare in pensione anticipata con un prestito? Il lavoroscarseggia. L’economia ristagna. E la recessione non abbandona l’Italia. Nonostante timidi segnali di ripresa, il BelPaese deve fare i conti con tassi di disoccupazioneinsostenibili soprattutto tra i giovani e al Mezzogiorno. E’ una vera e propria emergenza i cui effetti negativi si ripercuotono sui consumi e anche sul ricambio generazionale. Poco lavoro e buste paga molto leggere a cui si aggiunge il fenomeno di chi perde il lavoro dopo i 50 anni e difficilmente riesce a ricollocarsi.
Per molti l’ombrello è rappresentato dalla pensione. Negli anni i Governi hanno messo più volte mano al sistema pensionistico rivedendo al “ribasso” gli assegni pensionistici e innalzando l’età pensionale rapportandola alla maggiore aspettativa di vita.

L’anticipo pensionistico (Ape)

Per uscire dallo stallo l’attuale Governo sta varando la formula delle pensioni anticipate con una sorta di penalità. Una misura che il Governo inserirà nella prossima Legge di Bilancio. L’anticipo quindi potrà essere richiesto dal 2017. Requisito minimo: avere 63 anni di età. L’anticipo è di 3 anni e 7 mesi prima di avere accesso al normale pensionamento di vecchiaia. Finora si era parlato di un periodo di anticipo pari al massimo a 3 anni. La sperimentazione del sistema dovrebbe essere di 2 anni. Per le categorie disagiate, per le quali l’anticipo per come annunciato dal sottosegretario Tommaso Nannicini sarà gratuito, l’importo della pensione sarà limitato a 1.200 euro netti.

Pensione anticipata: il Prestito Pensionistico APE conviene?

Potranno uscire dal lavoro nel 2017 coloro che sono nati fino al 1954

L’uscita è prevista una volta compiuti i 63 anni. Chi ha un lavoro pagherà l’anticipo con rate di ammortamento sulla pensione. Chi è disoccupato e non ha ammortizzatori sociali accederà senza pagare a patto che l’assegno non sia superiore ai 1200 euro. Nannicini ha spiegato che l’anticipo “è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale”, “quindi vale per gli autonomi, per le partite Iva della gestione separata, per artigiani e commercianti” e dipendenti pubblici.
Tra le altre misure sul tavolo politico c’è l’allargamento delle maglie per quanto riguarda le attività usuranti, tra cui potrebbero rientrare quelle dell’ediliziae il lavoro delle maestre d’asilo e degli infermieri. Sulle pensioni più basse, è al momento confermata l’ipotesi di intervenire con una somma aggiuntiva, la quattordicesima, per coloro che hanno redditi personali complessivi fino a mille euro al mese.

La pensione anticipata conviene?

La scelta non è semplice: utilizzare l’Ape o attendere? Tantissimi lavoratori vorrebbero chiedere la pensione anticipata, ma ancora non sono chiari i vantaggi e gli svantaggi. La pensione anticipata avrà in ogni caso un costo. Da valutare fino a che punto convenga richiedere la pensione anticipata. La richiesta sarà soggetta ad un taglio sull’importo dovuto al raggiungimento dell’anzianità lavorativa.

I lavoratori nati tra il 1952 e il 1954 possono chiedere l’Ape

Lo Stato permette di richiedere la pensione anticipata (Ape) ma l’assegno verrà pagato per 3 anni dalle banche. Si tratta di un prestito individuale che, al raggiungimento dell’età pensionabile, il contribuente dovrà restituire per 20 anni. Le rate mensili verranno prelevate in automatico sull’importo della pensione dovuta al raggiungimento dell’anzianità.
Chi sceglie l’Ape subirà un taglio sull’importo effettivo della pensione. A quanto ammonteranno questi tagli e a chi realmente conviene richiedere l’anticipo della pensione?

Pensione anticipata: a chi conviene?

Si anticipa l’età per la pensione rinunciando a parte della propria pensione. Per le pensioni più basse – fino a 1500 euro – il taglio sarà del 2-3% l’anno. Sopra questa soglia si va tra il 5 e l’8%. I titolari di pensioni più alte, nel caso volessero uscire prima dal lavoro, vedrebbero un taglio complessivo fino al 20% o superiore.
Il Governo metterà in campo agevolazioni fiscaliper rendere meno pesante la decurtazione dovuta all’Ape.

Disoccupati: la pensione anticipata conviene a meno di 3 anni dall’età pensionabile

L’Ape risulta utile per i lavoratori disoccupati ai quali mancano pochi anni per raggiungere i requisiti d’età previsti per la pensione di anzianità. Gli uomini di 63 anni e 7 mesi e le donne di 62 anni e 7 mesi potranno chiedere la pensione anticipata (Ape) senza eccessive decurtazioni sull’importo dovuto. Non è possibile stabilire l’importo ma è a favore di disoccupatie contribuenti a basso reddito che si rivolgeranno le agevolazioni per l’anticipo pensionistico previste dal Ministro Poletti.

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L’obiettivo con queste due misure è concedere ad una platea più ampia di lavoratori di poter richiedere la pensiona anticipata. Il Governo vorrebbe “aprire” anche su altri temi come i lavori usuranti e le carriere discontinue. Sulle agevolazioni alle pensioni anticipate bisogna attendere il varo della Legge di Bilancio 2017.

Ape e Rita, i fondi pensione privati

Rendita integrativa temporanea anticipata”. E’ la cosiddetta Rita. Con l’utilizzo dei fondi pensione privati, per i lavoratori che ne hanno predisposto uno, i costi di restituzione per la pensione anticipata sarebbero “ammortizzati”. I soldi depositati nei piani di risparmio complementare, che al momento possono essere presi in anticipo soltanto in casi eccezionali, diverranno il “tesoretto” da sfruttare per restituire l’importo di pensione anticipata ricevuto negli anni precedenti al raggiungimento dell’anzianità lavorativa. Così i tagli sulla pensione vera e propria risulterebbero meno pesanti. Se convenga o meno rinunciare al risparmio per la pensione anticipata è una scelta individuale.

Pensione anticipata: i dubbi

L’anticipo come previsto dalla riforma costerebbe ai lavoratori 1 mensilità o 2 mensilità all’anno. Per le categorie di lavoratori vicini alla pensione, la pensione anticipata significherebbe un consistente taglio sull’importo dovuto.
Se poi rapportata ai 20 anni di restituzione del prestito alla banca, i lavoratori che sceglieranno di richiedere la pensione anticipata vedrebbero decurtata una cifra consistente dell’importo dovuto di diritto.

Neanche il Ministro dell’Economia Padoan è convinto della convenienza della pensione anticipata. Chi opera questa scelta “deve pagare un costo, non per cattiveria ma perché tutti possano beneficiare di un sistema pensionistico solido”.

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