Le ultime novità sulla riforma pensioni oggi Aprile 2016, parlano di Quota 41, che è diversa da Quota 100, ma cosa è?
Andare in pensione con 41 anni di contributo è il significato di Quota 41, indipendentemente dall’età del lavoratore.
Non sarebbe una brutta idea quella di poter andare in pensione solo con i contributi di 41 anni di lavoro, che sono tantissimi a pensarci bene, ma permetterebbero a persone che hanno iniziato molto presto a lavorare ( di solito lavori fisici ed usuranti) di andare in pensione ad un’età ‘decente’.
Ad esempio, se un ragazzo a 14 anni ha iniziato a lavorare come aiuto idraulico e a 16 anni è stato messo in regola, se ha sempre lavorato e ha sempre versato i contributi, potrà andare in pensione a 57 anni suonati.
Forse qualcuno dirà che sono pochi, ma come detto sopra si tratta di solito di lavori faticosi, che se si continua a farli a 60 sono altamente debilitanti per l’organismo e risultano pure molto pericolosi, perchè poi si iniziano ad avere i riflessi rallentati, a 60 ci si vede di meno, si hanno meno forze eccetera, si chiama vecchiaia, una cosa che chi scrive le leggi e che lavora seduto dietro ad un computer 8 ore al giorno con il riscaldamento d’inverno e l’aria condizionata d’estate nemmeno si rende conto alle conseguenze sul lavoro che può portare.
Quota 41, una riforma pensioni per andare in pensione anticipatamente fattibile?
2 Aprile 2016, mobilitazione dei Sindacati italiani sulle pensioni:
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