L’8 di luglio il Governo deciderà su una delle proposte per la riforma pensioni ed i prepensionamenti.
Boeri, una prepensionamento complessivo:
Rimborso dei pensionati, oltre 2 miliardi di costo:
Pensioni, un’estate calda piena di novità:
Questa estate 2015, sarà un’estate molto calda, non solo per le temperature che sono già arrivate ai massimi stagionali, ma sopratutto in ambito economico e delle pensioni in particolare.
Con la gravissima crisi economica in Grecia, ma che coinvolge tutta l’Europa e l’Italia in particolare ( visto che abbiamo lì’economia più traballante di tutto il continente), l’Italia si appresta a fare delle indispensabili riforme su quando si potrà andare in pensione, in modo da poter ‘liberare’ molti posti di lavoro per i giovani e fare un ricambio generazionale ormai improrogabile nel mercato del lavoro.
Il problema dei costi sarà quello più difficile da superare; già l’Unione Europea, tramite la BCE ha dato in via ufficiale il proprio ALT ad una riforma pensione che faccia spendere ulteriore denaro all’Italia.
Draghi ed i tecnici della BCE sono stati più che chiari: fate quello che Vi pare con le pensioni in Italia, basta che non spendiate più soldi di quelli che già spendete ora, é stato in sintesi, il succo della lettera spedita ai 27 governi, nella quale c’erano alcune raccomandazioni ad alcuni governi in particolare, come il Nostro.
Il costo delle pensioni in Italia infatti é molto alto. Se facciamo un rapporto con il PIL siamo più o meno al livello di quelle della Grecia di cui tanto si parla in questo inizio Luglio.
Che le pensioni le taglino a casa Loro:
Ultima nota di colore: “Che le pensioni le taglino a casa loro“, potrebbe essere questo lo slogan di questi giorni. Molti pensionati italiani che magari prendono delle belle pensioni ( da sopra i 3.000 euro lordi al mese) , sono contrari a proposte di legge che prevedono all’abbassamento delle pensioni italiane, però sono convintissimi che si debbano tagliare le pensioni in Grecia, il cui costo – come dicevamo – incide in modo praticamente uguale nell’economia greca, quanto quello delle pensioni italiane sulla Nostra economia.
Curioso, vero?
Pensioni più basse da gennaio 2016:
Ci siamo, è arrivato il tempo in cui iniziano a farsi sentire le nuove leggi sulle pensioni promulgate pochi anni fa. In particolare questo abbassamento degli assegni previdenziali, è legato ai nuovi parametri di speranza di vita che si sono allungati e quindi un ricalcolo dei coefficienti che permetto il calcolo, attraverso le quote contributive, dell’assegno pensionistico spettante.
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