Pensione anticipata con il part time 2017

Continuiamo a parlare di pensione anticipata, stavolta di come nel 2017 si può sfruttare con il part time una uscita dal mondo del lavoro prima della normale scadenza.
Per svariate esigenze il tema della pensione anticipata sta molto a cuore agli italiani prossimi a percepire l’assegno pensionistico. L’orientamento degli ultimi Governi è stato quello di favorire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Attraverso la mini riforma attuata dall’esecutivo Renzi, nel 2017 si dovrebbero registrare migliaia di uscite anticipate. Tra gli strumenti di uscita per la pensione anticipata, per il settore dei privati, è valida l’opportunità di tramutare il contratto a tempo indeterminato in part time.

Part time pre pensionamento 2017: criteri

L’accesso al part time pre pensione si può richiedere se si hanno questi requisiti:

  • 66 anni e 7 mesi
  • contribuzione di almeno 20 anni
  • al 31 dicembre 2018.

L’Inps controlla la presenza di questi criteri e convalida la pratica. La retribuzione aggiuntiva, sulla base della contribuzione previdenziale ai fini della pensione a carico della società, ricevuta dal dipendente in busta paga, non concorre alla formazione del reddito.

La contribuzione figurativa è necessaria per non avere effetti sul passaggio al part time, prima della pensione, sull’assegno che si percepirà.
La misura in oggetto risulta favorevole per la persona occupata ma svantaggia l’impresa. L’azienda abbassa il monte stipendi ma deve in ogni caso pagare la quota contributiva piena. In questo modo la ditta si ritroverà con un costo di lavoro maggiorato su base oraria oltre a dovere sostituire il lavoratore, se ha necessità legate alla produzione aziendale.

Pensione anticipata con il part time 2017

Pensioni anticipata con part time: le novità

Si potrà passare da un normale rapporto di lavoro a tempo indeterminato ad un part time prima che arrivi la pensione di  vecchiaia. Si tratta di un accordo con la propria azienda. In pratica si continuerà a lavorare lo stesso, ma non tutto il giorno oppure non tutti i giorni, dal 40 al 60% delle ore precedenti e ci si potrà mettere d’accordo con il datore di lavoro su come procedere al part time.
Il part time pre pensionistico non comprenderà i lavoratori del settore del pubblico impiego.
Il dipendente percepirà con lo stipendio, oltre alla retribuzione, un elemento retributivo aggiuntivo calcolato a secondo il suo bisogno per la pensione a carico della società (di media il 23,81%), che non formerà reddito.
Il lavoratore che concorda la trasformazione del rapporto, dal 1° giorno del mese dopo , avrà i soldi della contribuzione figurativa che viene calcolata in base ai soldi che avrebbe dovuto prendere se avesse lavorato normalmente. L’incentivazione mira a scongiurare che la trasformazione penalizzi il futuro trattamento pensionistico.

Part time pre pensione e prestito Ape

Il part time pre pensione entra in vigore in parallelo con l’Ape (volontario e APE sociale). Il pre pensionamento può interessare i lavoratori privati nati entro maggio del 1952 come opzione rispetto all’APE volontario. A differenza dell’APE, però non si applica alcuna decurtazione sull’assegno pensionistico dal momento che si continua a lavorare anche se con orari ridotti.

Come avviene il part time nella pratica

Il lavoratore prenderà innanzitutto i soldi del lavoro effettivamente svolto ( ad esempio il 50% , visto che lavora la metà del tempo) però nel suo stipendio ci sarà una aggiunta esentasse , il tutto si traduce in uno stipendio del 75% del netto che riceveva prima con un 50% di lavoro effettivamente svolto, una soluzione che non è per niente male.
La misura in questa prima fase di sperimentazione non ha trovato però grande riscontro. Incide negativamente la condizione legata alla pensione di vecchiaia da maturare entro il 2018 oltre ad avere escluso i lavoratori del pubblico impiego.

Uscita anticipata: considerazioni

I riflettori mediatici sono stati accesi in particolare sull’Ape nelle sue svariate tipologie: Ape volontario, Ape con contributo del datore di lavoro, Ape social. L’opportunità del pre pensionamento con part time non ha goduto di uguale “pubblicità” ma è comunque un’opzione da non scartare.
Dipendenti ed aziende si trovano di fronte alla necessità di valutare attentamente vantaggi ed oneri dei vari percorsi per la pensione anticipata.
Si è in presenza di una scelta da fare con criterio preferibilmente avvalendosi della consulenza qualificata di addetti specializzati e preparati. La valutazione va fatta caso per caso in base alla singola posizione personale e alle esigenze specifiche del lavoratore.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Guarda, leggi, ascolta