Aumento assegno pensioni minime: si parla di
aumento delle pensioni minime, Bonus 80 euro ed “
autunno caldo”. Il termine non si riferisce chiaramente alle condizioni climatiche ma bensì al
fronte sociale. Il nodo centrale del dibattito sono le
politiche del lavoro e il
sistema pensionistico. Andiamo a conoscere tutto le
ultime novità in materia di
pensioni.
Si tratta – è bene precisarlo – di indiscrezioni e ipotesi allo studio. Per avere un quadro dettagliato e completo bisognerà attendere i provvedimenti del
Governo che arriveranno nella cosiddetta
Legge di Stabilità o verranno anticipati da un decreto.
Diversamente da tante altre volte che ne abbiamo parlato in questi ultimi mesi, stavolta la non è più tanto solo ed esclusivamente una ipotesi, ma una probabilità in discussione in questi giorni nel tavolo delle trattative tra Governo e parti sociali.
Come già abbiamo accennato stavolta le riforme sulle pensioni dovranno essere diventare legge , tramite la Legge di Stabilità.
Aumento assegno pensioni minime e Legge di Stabilità
Il tavolo politicosulla previdenza è previsto nella seconda metà di settembre. Intanto però le ipotesi e le dichiarazioni si sprecano.
Tutto dipenderà in ogni caso dalle Finanze ovvero da quanto il Governo intenderà investire per sostenere il sistema pensionistico. I conti non sempre tornano anche perché in passato si è dato tanto e ora le casse non sono proprio piene.
In aggiunta il sistema non si auto sostiene per via dell’alto tasso di disoccupazione e le retribuzioni che nella media sono minime. L’Italia peraltro è un Paese che “invecchia” dove i pensionati sono milioni. Una spesa “gigantesca” da ottimizzare e fronteggiare rilanciando anche e soprattutto l’occupazione tra i giovani.
L’impegno del Governo è quindi di reperire le risorse nei diversi capitoli del bilanciodello Stato. Le modifiche saranno contenute nella Legge di Stabilità.
Aumento assegno pensioni minime e Legge di Stabilità ; l’APE
Circolano sui media anche le prime cifre. Sarebbe di 2 miliardi il budget destinato per il piano pensioni a fronte di una richiesta sindacale di almeno 2.5 miliardi. Il Governo potrebbe apportare modifiche al sistema pensionistico anche attraverso un decreto prima ancora della Legge di bilancio. L’obiettivo sarebbe offrire la possibilità di un’Ape parziale per anticipare anche solo una parte della pensione, con costi più leggeri sia per il pensionando sia per lo Stato che, per ridurre l’impatto sull’assegno, interviene defiscalizzando gli oneri di restituzione del prestito.
Attraverso l’Inps si starebbe valutando di poter accedere ad una sorta di preventivoper avere contezza di quanto peserà la rata del prestito sulla pensione e valutare quanta parte dell’assegno conviene farsi anticipare. In attesa dell’assegno pieno, si potrebbe iniziare a percepire una parte della pensione da integrare con altre attività ridotte.
Come cambiano le pensioni
Il Governo prevede un costo che, da 600-700 milioni, passerebbe a 500, stimando che beneficeranno dell’Ape 350 mila lavoratori il primo anno, per poi passare a 150 mila per ogni anno successivo. Per ottimizzare le spese le detrazioni statali sull’Ape dovrebbero favorire maggiormente i redditi più deboli; la penalizzazione dell’Ape non dovrebbe superare il 7% della pensione netta.
Intervento sulle pensioni minime
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha confermato la presenza in Legge di Stabilità dell’aumento assegno pensioni minime. “Dobbiamo trovare la modalità e le forme”, ha spiegato. “Abbiamo bisogno di fare un intervento sulle pensioni minime. O lo facciamo incrementando ed allargando la quattordicesima, o lo facciamo in un’altra maniera. Ma abbiamo bisogno di dare più soldi alle pensioni più basse”.
Secondo il Ministro è presente anche “il tema di chi vorrebbe andare in pensione. Lì dobbiamo togliere alcuni elementi di ingiustizia e blocco grave prodotti dalla Fornero e da qualche altra legge”. Riferendosi all’Ape, Poletti ha aggiunto che “noi faremo un’operazione di flessibilità dove lo Stato metterà soldi per i più deboli, per quelli più in difficoltà, per i lavori più pesanti. Gli altri potranno fare i loro conti. Avranno un costo e valuteranno se vale la pena. E’ una condizione di libertà”.
Pensioni misura di equità nella legge di stabilità
Il dibattito sulle pensioni entrerà nel vivo nelle prossime ore. I nodi centrali come abbiamo visto riguardano chi vuole andare in pensione uscendo dal mondo del lavoro, magari facendo spazio ai giovani. E anche chi percepisce pensioni minime che sono al limite della sopravvivenza. Su queste il Governo ha assunto impegni importanti.
“In questi due anni abbiamo messo in atto un vero e proprio
Cantiere sociale con una ventina di leggi e Riforme. Un Cantiere che proseguirà nella prossima legge di Stabilità con una
misura di equità sulle
pensioni minime e più risorse nel
contrasto alla povertà”. A dichiararlo il Premier
Matteo Renzi. Bisognerà attendere le prossime settimane per valutare e vedere se alle parole seguiranno i fatti e potremo vedere veramente concretizzate questi
novità sulle pensioni.
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