Riforma Pensioni: a 55 anni puoi ritirare i contributi ( in Europa)

Mentre della riforma pensioni in Italia oggi, rimane una sterile discussione, in Inghilterra entra in vigore da oggi. A 55 anni si possono ritirare i contributi che un lavoratore ha versato durante tutta la sua vita lavorativa.
Ma non basta: dei contributi che i lavoratori potranno ritirare quando avranno raggiunto i 55 anni, ben il 25% non é tassato ( una specie di sogno, in Italia), mentre il restante, sarà soggetto a tassazione.

Questa riforma delle pensioni in Inghilterra è stata fatta innanzitutto per stimolare la spesa, e stiamo parlando del  paese europeo la cui economia va meglio, che si é ripreso subito dalla crisi che attanaglia ancora l’Italia e tanti paesi Pigs.

Riforma Pensioni: a 55 anni puoi ritirare i contributi ( in Europa)
Pensionati inglesi verso un nuovo futuro

Ovviamente questa vera e propria rivoluzione del sistema pensionistico, ha portato molte critiche al Governo Cameron, in quanto chi ritira i contributi non ha più diritto alla pensione, quando ne avrà l’età, e questo potrebbe portare dei problemi a livello sociale.

Ma parliamo di Gran Bretagna, un paese anglosassone in cui la cultura calvinista che si basa sulla responsabilità personale é ben differente da quella latina, che deriva direttamente dalla cultura cattolica, che scarica la responsabilità sempre su qualcun’altro (Dio), ed in politica , come in economia scarica la responsabilità su uno Stato-Chioccia che dovrebbe occuparsi dei propri cittadini-pulcini.

E’ da questo tipo di cultura latina retrogada ed irresponsabile, che derivano la maggior parte dei problemi delle economie nazionale di paesi come Italia, Grecia, Spagna e Portogallo: per i cittadini è lo Stato che deve pensare a tutto: lo Stato deve farti lavorare, lo Stato deve farti studiare, lo Stato deve curarti, lo Stato deve darti la pensione, questo, naturalmente non pagando un euro di tasse, o comunque pagarne molto poche. Ecco: questo non è possibile, se hai uno Stato-mamma allora lui potrà darti tutte queste cose, ma in cambio vorrà la tua stessa vita, devi lavorare dandogli più della metà di quello che guadagni, non ti permetterà di aprire un’impresa perché il 70% del guadagno lo vorrà per riuscire a mantenere tutti quei bisogni dei cittadini-bambini che continuamente li richiedono.

Questa innovativa riforma delle pensioni inglesi invece, demanda la responsabilità ad ogni singolo cittadino: é Lui che deciderà se con i soldi dei contributi versati, ci comprerà un’auto nuova fiammante, oppure li verserà su un fondo pensioni per poterci vivere la vecchiaia con tranquillità.

Voi, cosa ne pensate di questa riforma delle pensioni fatta in Inghilterra, é proponibile anche in Italia? E se sì, quali modifiche portereste?

 

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