Vivere in Thailandia in pensione e lavoro: vantaggi e svantaggi

Andare in Thailandia in pensione, è una delle più ambite mète dove trasferirsi all’estero, sia che si tratti appunto di andarsi a godere la propria agognata pensione che per lavoro, ma cerchiamo di capire quali sono gli aspetti positivi e negativi di questo possibile trasferimento i documenti e le carte che servono per vivere in questo paese asiatico, il costo della vita, e se veramente conviene andare a vivere in Thailandia in pensione.
La Thailandia é una delle mète più ambite per coloro che desiderano ‘mollare tutto ed andare a vivere all’estero‘, é diventata un vero e proprio mito per chi vuole trasferirsi. La leggenda metropolitana vuole che in Thailandia bastano pochi euro al giorno per dormire, mangiare e magari anche divertirsi.

Vivere in Thailandia non è più conveniente economicamente come lo era un tempo

Questo, però era un concetto che andava bene per gli anni ’70 e ’80 e che oggi non é più valido. Ormai la globalizzazione sta naturalmente trasformando il mondo in 1 unico grande mercato globale con costi e prezzi che si vanno livellando, dove c’é un normale sviluppo sociale, economico e tecnologico, come nel ‘paese dei sorrisi‘, come il Regno di Thailandia. Il costo della vita in Thailandia quindi, é sì molto inferiore a quello della vita in Italia, ma non così a buon prezzo come molte persone pensano.

Trasferirsi a vivere in Thailandia in pensione e per lavoro

Questa é sicuramente una delle opzioni più consigliate: con una rendita da pensionato anche non eccessivamente alta ( per fare i conti dei costi della vita in Thailandia potete andare al capitolo specifico) si può vivere benissimo in questo paese.
L’assistenza sanitaria é buona ( anche se non ai livelli dell’Italia) e come per ogni altro paese, se si ha una certa età e si soffre di qualche malattia specifica, conviene fare un‘assicurazione sanitaria valida a livello internazionale, che potrà coprire i costi di un’eventuale ricovero.
Quando andrete, troverete migliaia di pensionati occidentali (sopratutto americani) che da anni si sono trasferiti lì.

Trasferirsi a vivere in Thailandia in pensione e lavoro: vantaggi e svantaggi

Andare a lavorare in Thailandia:

A meno che non abbiate un progetto bèn chiaro, dei punti di riferimenti in questo paese del sud-est asiatico, e non conosciate già la lingua, non riteniamo che la Thailandia sia il miglior posto per migrare: Se é vero che il costo della vita é basso, lo sono pure gli stipendi medi. Quindi stiamo parlando di lavori nel campo del terziario: tutti quei lavori che si possono svolgere da un computer e che già centinaia di migliaia di persone già fanno in Italia. La differenza tra lavorare in Italia e in Thailandia da PC é enorme, ed é il costo della vita a fare la grande differenza. In Thailandia é già presente una comunità di italiani che si sono trasferiti lì, proprio grazie a questo tipo di lavoro.

Costo della vita in Thailandia:

Il costo della vita nel Regno di Thailandia è inferiore a quello italiano o di qualsiasi altro Stato in Europa. Rispetto a stati europei dove il costo della vita è particolarmente basso però, c’é una differenza sostanziale: Noi già siamo cittadini europei, quindi se  ci trasferiamo ( ad esempio) in Romania o in Grecia, abbiamo praticamente gli stessi diritti e doveri dei cittadini di quelle nazioni. E’ il lato positivo di far parte di questa Europa tanto criticata, ma che rimane la Nostra patria.
Per trasferirsi in Thailandia, bisogna avere il passaporto, bisogna avere il visto turistico, poi con il tempo l’estensione del visto, per un massimo di 6 mesi. Una volta che si é conosciuto il paese, potremmo richiedere un Visto Immigrant, che poi vedremo quanto costa, come averlo e chi può averlo.

Vivere in Thailandia da pensionato: il costo di un’abitazione

Il costo di una casa in Thailandia é estremamente inferiore a quello di una casa in Italia, sia se la casa si voglia affittarla che comperarla.
Il costo di un appartamento può variare dagli 80 euro al mese,  se vi accontentate di un monolocale in periferia, ai 300 euro al mese, con i quali si può affittare un appartamento indipendente in centro o in un residence con tanto di piscina ed altri servizi. Controllate sempre se è presente e se funziona l’aria condizionata, quasi indispensabile in un paese dove il clima è simile alla Nostra estate per tutto l’anno.

Vivere in Thailandia per lavoro: i collegamenti internet

Come si diceva all’inizio, per ‘lavorare in Thailandia’, non intendiamo andare a cercare un lavoro dipendente in quel paese, anche perché fare il lavapiatti in Thailandia é molto meno remunerativo che farlo in Italia, parliamo di lavoro specializzati che si possono fare tramite internet, ed anche qui il confronto con l’Italia, premia il paese asiatico. Internet é mediamente più veloce, disponibile ovunque, il Wi-Fi è gratis in moltissimi caffé ( basta pagare la consumazione o fare un abbonamento mensile) . L’abbonamento mensile ad internet per dispositivi mobili é di circa 13 euro, 10 euro al mese se lo pagate a livello ‘condominiale’, mentre con appena 15 euro al mese si può avere un ADSL illimitato nella propria abitazione.

Vivere in Thailandia da pensionato: quanto costa mangiare

Si dice che in Thailandia si possa mangiare con 1 euro a pranzo o a cena. Questo è vero, se ci si ferma presso un rivenditore ambulante, con una spesa che varia dai 1 ai 3 euro, si può avere un pranzo tradizionale completo (riso in bianco, pesce, verdure, thé).
Se invece si opta per un ‘Mac Donald’ ( o altre catene alimentari nazionali o internazionali che offrono cibo internazionale) allora il prezzo sale da 4 a 5 euro.
Per mangiare un piatto di pasta e relativo menù completo in un ristorante italiano si può arrivare fino a 12 euro.
Se invece ci piace cucinare con le Nostre mani, come ogni buon italiano, allora fare la spesa diventa molto conveniente, si dovrà solo cercare di ‘cambiare’ le Nostre ricette in ricette locali ( a base di pesce, riso e verdure) che però Noi faremo a Nostro gusto, é questa l’opzione più conveniente, potremo mangiare tutti i giorni piatti gustosi, cucinati da Noi stessi con una spesa piccolissima, ad esempio con 5 euro al giorno, potremo mangiare pesce tutti i giorni.

Trasferirsi a vivere in Thailandia, il Costo dei trasporti:

La Thailandia è principalmente un paese turistico, con molte località da poter visitare. Con il costo della benzina a meno di 1 euro al litro, viaggiare in Thailandia non è un problema, si può tranquillamente farlo prendendo un volo aereo low-cost con 50-100 euro, se si hanno grandi distanze da percorrere, oppure si può affittare uno scooter per circa 70 euro al mese. Se invece si vuol approfittare dei tipici Tuk-Tuk ( taxi simili ad apetti scoperti) per pochi spiccioli. Nel caso ci si voglia trasferire nel ‘paese dei sorrisi’ invece conviene comprarsi uno scooter o una moto, ce ne sono di ottima qualità sia giapponesi che cinesi a prezzi molto abbordabili di seconda mano ( il prezzo é circa la metà o addirittura 1/3 rispetto l’usato italiano).

Vivere in Thailandia da pensionato pro ed i contro: la lingua ed il clima

Ecco 2 aspetti da non sottovalutare per chi voglia andare a vivere in Thailandia in pensione o per lavoro, ma che si potranno tranquillamente superare senza subire grandi traumi se il Nostro trasferimento in Thailandia avverrà per ‘tappe intermedie’, cioé prima trascorrerci delle lunghe vacanze per acclimatarsi e imparare il Thai la lingua nazionale. Ovviamente all’inizio basterà parlare l’inglese per poterci vivere.

Se vi piace il freddo la Thailandia è sconsigliata; la temperatura media è di 25°C-35°C con punte di 40° C., con un forte tasso di umidità.

Il clima della Thailandia , lo potremo avvicinare alla Nostra estate, ma ha solo 3 stagioni differenti: la stagione fredda che parte da novembre fino a febbraio, la stagione calda che arriva fin verso luglio e la stagione delle piogge.

La lingua thailandese non è semplice per Noi europei, la lingua Thai ha caratteri totalmente differenti da leggere, va detto però che l’inglese è una lingua conosciuta da ampi strati della popolazione e che basta per i primi periodi, poi ovviamente , se ci troveremo bene e decideremo di trasferirsi a vivere in questo magnifico paese, bisognerà sforzarsi ad imparare la lingua.

Documenti necessari per andare in Thailandia per vacanza o per lavoro:

Tipo di permesso

Specifiche e costi dei permessi per la Thailandia

Visa On Arrival (V.O.A) Permette di stare in Thailandia 30 giorni, estensibile ad altri 7 giorni, per averlo bisogna avere un passaporto valido per 6 mesi, un biglietto areo/nave andata/ritorno per il paese ( valido 30 o 90 giorni) e almeno 10 mila Bath thailandesi (250 euro) a disposizione per persona o 20 mila Bath a famiglia.
Visto Turistico Il visto turistico per la Thailandia è possibile richiederlo presso l’ambasciata ( vedi indirizzo sotto) , sarà valido pere 60 giorni ma estensibile per 90 giorni. Il visto turistico non é valido per lavorare, comunque può sempre venire ‘trasformato’ in un permesso per lavorare.
Visto Non Immigrant Con questo visto, per 90 giorni possiamo lavorare in Thailandia. Il visto ce lo dovrà dare il Comune dove noi andremo a risiedere nel paese.
Visto Non Immigrant Business E’ il vero e proprio visto per lavorare in Thailandia, che ci verrà concesso sempre dalla locale autorità , previa presentazione dei documenti della Nostra azienda o dell’azienda per cui lavoriamo.
Visto Non Immigrant Others Ecco il Visto per pensionati: i requisiti necessari in questo caso sono:

  1. avere più di 50 anni di età,
  2. deposito bancario o rendita annuale non inferiore a 14 mila euro
Come prendere la residenza per lavoro Dopo 3 anni che si vive e si lavora stabilmente in Thailandia e che ci viene regolarmente rilasciato il Visto Non Immigrant, ecco che possiamo fare domanda per prendere una vera e propria residenza.
Esenzione Visto La Thailandia permette ai cittadini del G7 ( e quindi anche ai cittadini italiani) di entrare e stare nel paese per turismo per 30 giorni senza visto sul passaporto. Questa regola é valida anche se si arriva per terra per mare da un paese confinante, ma in questo caso ci si potrà rimanere solo per 15 giorni.

Costo dei visti in Thailandia

andare a vivere in thailandia informazioni utilivivere in thailandia da pensionato

Per ulteriori informazioni per andare in Thailandia in pensione o per lavoro, contattare l’Ambasciata in Italia:

  • Indirizzo: Via Nomentana 162 – 00162 Roma
  • Orari ufficio consolare: 9.00-13.00 da lunedì a venerdì
  • Telefono: 06 8622051
  • Fax: 06 86220529
  • E-mail: thai.em.rome@wind.it.net
  • Sito web: www.thaiembassy.it
  • Sito web Governo Thailandese: www.thaigov.go.th

IDEE PER DOVE ANDARE A VIVERE ALL’ESTERO IN PENSIONE:

10 Paesi Migliori Dove Vivere Perché i Pensionati Italiani Vanno in Bulgaria
Dove vivere dopo la Pensione Vivere in Portogallo dopo la Pensione
Trasferirsi a vivere alle Canarie dopo la Pensione Trasferirsi a vivere in Tunisia dopo la Pensione
Vivere in GRECIA dopo la Pensione Vivere in Svizzera dopo la Pensione
ROMANIA in pensione Come si vive in CANADA
SUD ITALIA in pensione Come si vive in GERMANIA in pensione

 

Vietnam

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Irlanda 

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Svezia

Commenti

4 risposte a “Vivere in Thailandia in pensione e lavoro: vantaggi e svantaggi”

  1. Mauro Lilio

    Per vivere in Tailandia, è molto più complicato di quello che dice l’articolo. Ad esempio, 14000 euro di pensione non sono abbastanza, e il deposito bancario è di 800000 bath (23000 euro). Ogni tre mesi ci si deve presentare all’ufficio immigrazione, e ogni anno si deve rifare un nuovo visto con tanta documentazione. Se poi si esce dalla provincia per un paio di giorni in hotel, al ritorno si deve avvisare l’ufficio immigrazione, ecc. ecc. ecc.

    1. È vero che dal 1 gennaio 2024 per i pensionati residenti in Thailandia e che ricevono la pensione in Thailandia verrà applicata una tassa pari al 35% sulla pensione percepita?

  2. Paola Ceretta

    Ma se io acquisto una villetta ora che lavoro, potro’ poi trasferirmi quando saro’ in pensione tra 7 anni? ovviamente avro’ piu di 50 anni e il reddito richiesto….non ho ben capito se il pensionato puo’ essere proprietario di una casa non appartamento.
    Grazie

    1. Signora Paola, circa l’acquisto della villetta questo non sta possibile per gli stranieri, per i quali sta possibile solo l’acquisto di unità immobiliari in condominio con intestazione della proprietà alla persona fisica qualora vi sia la possibiltà di non essere già stato raggiunto il 49% delle vendite di unità immobiliari agli stanieri.
      Es. costruzione nr. 1000 unità immobiliari in condominio di queste nr. 490 riservate agli stranieri restanti 510 ai cittadini di nazionalità thai, or intestazione con una Co.Ltd. da costituire in anticipo all’acquisto.

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