Tra le novità 2019, è allo studio la riforma pensioni Salvini, che si basa su Quota 100. Già per 7 anni abbiamo parlato molte volte di Quota 100, già il Governo Letta, poi il Governo Renzi, poi il Governo Gentiloni hanno cercato di fare una riforma delle pensioni che riuscisse ad includere questa novità: andare in pensione con 100 anni tra età e contributi ad esempio: 60 anni di età e 40 di contributi = 100 anni. Ma finora nessuno è riuscito nell’impresa per semplici calcoli matematici che porterebbero un ulteriore problema di disavanzo delle pensioni, che è già di 90 miliardi di euro all’anno. Cioè: ogni anno l’INPS spende 90 miliardi di euro in più per pagare le pensioni rispetto a quelli che gli entrano.
Riforma Pensioni Salvini Quota 100: qual’è la novità?
La novità che vorrebbe introdurre Salvini, è quella di andare in pensione TUTTI ( cioè maschi e femmine) a 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, infatti: 62 + 38 = 100 .
Detta così, è facile dire che TUTTI SAREBBERO D’ACCORDO, il problema rimane solo uno: la matematica, o meglio la contabilità.
Dove prendere i 5/ 8 miliardi di euro all’anno per la Rifoma Pensioni QUOTA 100 di Salvini?
Il problema è solo questo.
Non ci sono altri tipi di impedimento.
Mandare in pensione persone a 62 anni anzi che a 67 anni è una questione di civiltà
Per 7 anni i governi di sinistra, dopo Monti ci hanno provato.
Nessuno ci è mai riuscito prima.
Ormai questo sito scrive di pensioni dal 2013 e il problema riforma pensioni sempre e solo uno: i soldi per le coperture.
- Tutti sono d’accordo che la riforma pensioni del 2011 è ingiusta. La stessa Fornero ha detto più volte che non è giusto che una persona vada in pensione a 67 anni.
- Ormai questo è il 4° Governo che tenta una profonda riforma della cosiddetta Legge Fornero, ma non si può nulla contro i numeri e la matematica.
- Servirebbero dai 5 agli 8 miliardi di euro OGNI ANNO per poter mandare in pensione i lavoratori a 62 anni invece che a 67 anni.
- Dove trovare questi soldi?
Riforma Pensioni Salvini Quota 100 : opinioni
Economia Italia di solito non è compiacente con i governi sulle promesse irrealizzabili. Per 7 anni abbiamo detto che una profonda riforma pensioni sarebbe stata impossibile sia quando c’era il Governo Letta, che quando c’è stato il Governo Renzi che quando c’è stato il Governo Gentiloni che ora che c’è il Governo Salvini – Di Maio.
Se nella carta e a livello sarebbe più che giusto andare in pensione prima dei fatidici 67 anni ( età che aumenterà con il tempo), non ci sono spazi di manovra proprio perchè le pensioni già sono in rosso.
Per chi dice le pensioni sono in rosso perchè l’INPS si è accollato pure i costi dei sussidi sociali, cioè delle cosiddette pensioni sociali e che si spende troppo perchè ci sono le pensioni d’oro o perchè in molti prendono pensioni retributive e non contributive, ma si tratta di spiccioli, nel mare di decine di miliardi di euro, come diciamo 90 ogni anno che sono io rosso dell’INPS. Qui il costo delle pensioni in Italia .
Il molti hanno provato addirittura ad abolire la legge Fornero ma è praticamente impossibile, visto il continuo calo delle nascite, quindi ci sono sempre meno persone che a 18 anni cercano un lavoro, quindi meno lavoratori e meno contributi versati, inoltre si è allungata l’aspettativa di vita e ancora continua ad allungarsi.
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