Lo Stato chiederà indietro i soldi delle pensioni, una curiosa novità sulle pensioni , che arriva grazie alla legge Fornero.
State sereni: la cosa non vale per tutti i pensionati, ma solo per quegli assegni pensionistici, molto alti, e solo per poche categorie di persone, come ci fa sapere il Sole 24h.
Sono anni che si dice che ci sono delle pensioni d’oro, pensioni troppo alte che andrebbero tagliate: la contestatissima legge Fornero, ha finalmente messo le mani su questo tipo di pensioni, e ora ci saranno delle decurtazioni dell’assegno pensionistico, diminuzioni di pensione che riguarderanno una piccola fascia di persone già in pensione, e che riguarderà solo una piccola parte del trattamento pensionistico ricevuto.
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A chi diminuirà la pensione?
- Le categorie di lavoratori che vedranno diminuire l’assegno pensionistico sono: magistrati, docenti universitari ed altri tipi di burocrati di Stato.
Ad esempio:
- un magistrato con 42 anni e 10 mesi di pensione, che sia andato in pensione a 60 anni di età , alla fine del 2014, ora prenderà 86.534 euro, rispetto ai 88.690 di prima.
- un docente universitario, con oltre 40 anni di contributi versati, invece degli oltre 50 mila euro all’anno, andrà a prenderne circa 47 mila.
Coloro che invece già hanno preso la pensione più alta rispetto questi calcoli, dovranno restituire i soldi già presi.
Tanto rumore per nulla:
- Come si può vedere dalle cifre sopra, si tratta di pochi soldi da restituire, presi in uno spazio di tempo limitato, quindi non sarà un grosso problema per chi prende pensioni così alte vivere con qualche centinaio di euro in mese di meno, né sarà un enorme problema restituire poche centinaia di euro allo Stato, come dice la circolare INPS, di venerdì scorso.
- La cosa importante é il principio che stabilisce questa legge.
- Un’altra cosa importante è che l’INPS ricalcolerà le pensioni, a TUTTI coloro che nel 1995 avevano 18 anni di contributi, applicandogli il criterio retributivo; se l’importo sarà più basso, riceveranno quello.
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