LinkedIn ha recentemente fatto le sue previsioni per il mercato del lavoro e ha elaborato una lista delle figure più richieste nel 2022. Ai primi posti di questa classifica ci sono lavori che richiedono una formazione molto specializzata soprattutto nel campo tecnologico. Tra le prime dieci professioni figurano: Ingegnere robotico, Ingegnere del machine learning, Cloud architect, Data engineer, Sustainability manager, Consulente di data management, Analista delle risorse umane, Talent acquisition specialist, Software account executive, Cyber security specialist.
Come acquisire competenze specifiche per i lavori del futuro?
Tutte queste figure hanno un requisito in comune: la profonda conoscenza della lingua inglese. Al giorno d’oggi questa si può acquisire stando comodamente a casa attraverso corsi online su piattaforme digitali come Preply. Inoltre, grazie ai siti di streaming, la comprensione della lingua si può approfondire con attività divertenti quali guardare film in lingua originale, avendo così la possibilità di esercitarsi senza vivere in “loco”.
Oltre a questo requisito, per poter svolgere mestieri così qualificati la formazione universitaria è essenziale e quindi la scelta dell’Ateneo è un passo fondamentale per la preparazione al dopo. Secondo Artu (Aggregate Ranking of Top Universities) i primi tre poli italiani, su una classifica composta da oltre duecento università nel mondo, sono: l’Università Sapienza di Roma (155°), l’Alma Mater di Bologna (167°) e l’ateneo di Padova (196°).
Il mercato dell’impiego va dove va l’economia
A confermare le previsioni di LinkedIn ci sono gli indicatori economici che dimostrano che la tecnologia e la robotica saranno i campi dove investire. Solo per fare un esempio, un recente accordo tra Stellantis, a cui appartiene la ex Fiat, e Amazon prevede, da parte di quest’ultimo, l’acquisto di furgoni elettrici dotati di funzionalità in grado di facilitare le consegne. Inoltre i due colossi collaboreranno alla realizzazione di infrastrutture “cloud” per la produzione delle automobili del futuro.
In questo contesto ci si potrebbe chiedere se i robot sostituiranno l’uomo nello svolgimento delle principali funzioni lavorative. Secondo alcune previsioni si perderanno circa 120 milioni di posti di lavoro a livello globale, ma al momento per quanto possono essere intelligenti e sempre più umanizzati, gli automi non sarebbero in grado di rimpiazzare l’essere umano che si rivela ancora superiore in quasi tutti i campi.
Come se la passano gli italiani a fine carriera?
Se per alcuni la pensione è un porto sicuro, per altri rischia di essere un obiettivo più lontano e difficile da raggiungere. In corso proprio in queste settimane c’è una concertazione tra Sindacati e Governo che darà alla luce una nuova riforma per migliorare la situazione per gli anziani del nostro bel Paese.
Intanto questa fascia di italiani spesso sceglie di trasferirsi all’estero in Paesi dove si può vivere con poche centinaia di Euro al mese. Il percorso per il trasloco e il cambio di residenza è spesso tortuoso, anche perché bisogna conoscere profondamente le leggi del posto, ed è qui che la conoscenza della lingua locale torna molto utile. Nonostante trasferirsi sia un passo importante, per molti pensionati italiani questa resta una scelta non rimpianta e di grande soddisfazione.
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