Trasferirsi a vivere alle Azzorre sono uno delle mète preferite dai pensionati italiani che si trasferiscono a vivere all’estero in paesi stranieri, cerchiamo di capire insieme quali sono i pro ed i contro di questa scelta di vita e quali sono le motivazioni economiche e personali che spingono anziani italiani a trasferirsi a vivere alle Azzorre, nell’arcipelago di isole portoghesi in pieno Oceano Atlantico.
I pensionati italiani che decidono di chiudere le valigie e trascorrere i propri anni in ritiro in qualche posto del mondo diverso dall’Italia sono in aumento.
Una delle destinazioni più ambite dai pensionati italiani per il ‘buen retiro’ è proprio il Portogallo, per ragioni sopratutto legate agli sgravi fiscali, ma non solo.
Quindi è normale che uno dei posti di vacanza più ambiti in Portogallo in pieno Oceano Atlantico, cioè le isole Azzorre, siano anche una delle mète preferite per passare gli ultimi anni della propria vita in tranquillità.
Negli ultimi 7 anni quasi 4,5 milioni di italiani hanno scelto di non rimanere in patria per godersi la pensione, ma di espatriare chiudendo i rapporti con il Bel Paese.
I figli grandi e indipendenti, un’intera vita da vivere dopo i sacrifici fatti per il lavoro: insomma, la voglia di ritirarsi in un paradiso terrestre è molta. Tra i luoghi migliori per il ritiro dei pensionati italiani ci sono le isole Azzorre.
Trasferirsi a vivere alle isole Azzorre, un paradiso incontaminato
Tutti i pensionati italiani che si trasferiscono alle Azzorre sono d’accordo su una cosa: in queste isole la terra è completamente ad uno stato selvaggio, quasi per nulla contaminata dall’opera dell’uomo.
Le Azzorre sono isole che si trovano al centro dell’Oceano Atlantico all’altezza del Portogallo meridionale: esse, infatti, battono bandiera portoghese. A parte l’isola principale di Sao Miguel, dove si trovano i principali centri della vita delle Azzorre come l’ospedale o l’università, altre isole sono quasi disabitate, anche per via del brullo territorio vulcanico di cui sono composte le Azzorre.
Nella capitale, Ponta Delgada, ci sono anche ambasciate e consolati dei principali paesi mondiali.
Qualità e costo della vita alle isole Azzorre: perché tutti vogliono andarci a vivere?
Il costo della vita per i pensionati italiani che si trasferiscono alle Azzorre è decisamente molto più basso che in Italia: una famiglia media vive tranquillamente con 500 euro.
Le tasse sono basse, soprattutto per i primi 10 anni dopo il trasferimento: esiste, infatti, una tassazione agevolata.
Si paga un 16% fisso sul proprio reddito, più un 3,5% in base alle entrate più o meno cospicue, a patto che la professione che si ricopre sia in uno di questi settori:
- settore edilizio (ingegneria o architettura);
- settore artistico e scolastico (artista, cantante, ballerino, insegnante);
- settore sanitario (medici ed infermieri);
- settore economico (investitori, manager aziendali, amministratori).
Il Clima delle Azzorre
- Un altro vantaggio che fa scendere il costo della vita ma ne aumenta la qualità è il clima.
- Le Azzorre hanno un clima molto temperato, che non scende mai sotto i 10 gradi.
- Durante tutto l’arco dell’anno non è necessario accendere il riscaldamento, tanto che le case ne sono prive: le più moderne hanno una stufa a pellet per deumidificare l’aria nei giorni più freddi, ma certamente non si sa cosa sia la neve e non esistono gli inverni ghiacciati che in Italia mettono a dura prova quasi tutte le regioni negli ultimi anni.
Ottenere la cittadinanza nelle Azzorre è possibile?
Come fare per richiedere la cittadinanza nelle Azzorre?
- passaporto o carta d’identità in corso di validità;
- certificazione di lavoro (cioè una carta che attesti che si ha un contratto di lavoro firmato o che i è un lavoratore free lance).
L’industria non esiste: viaggio nell’economia di sussistenza delle Azzorre
Quali sono i pro e i contro di vivere alle Azzorre da pensionati
I vantaggi delle Azzorre sono sicuramente:
- il basso costo della vita;
- la natura incontaminata;
- il pochissimo afflusso turistico;
- la mancanza di criminalità e di terrorismo;
- la bassa densità di popolazione;
- il clima mite;
- la facilità di ottenere la cittadinanza.
Tra gli svantaggi, invece, troviamo:
- l’umidità;
- i lunghi tempi d’attesa per le merci d’importazione;
- la lontananza.
Mète e suggerimenti per pensionati che si trasferiscono all’estero
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