Come diventare tartufaio? Come si diventa cercatore di tartufi? Il tartufaio professionista può diventare un lavoro ben remunerato e divertente, se si prende sul serio.
In un grande periodo di crisi come questo, il lavoro non si aspetta a casa, in quanto sicuramente non ci verrà a bussare alla porta, ma bisogna essere dei creativi oppure, come in questo caso, riuscire a tirar fuoi dalla Nostra tradizione antichi mestieri caduti in disuso per via della rivoluzione industriale, che ci ha mostrato un mondo del lavoro rinchiusi in una fabbrica e riappropriarsene, mestieri che, grazie al paese in cui viviamo possono rivelarsi invece molto redditizi, allora andiamo a leggere come diventare tartufaio.
Come diventare tartufaio e perchè
E sì, perché se il tartufo italiano é uno dei più ricercati del mondo, e l’Italia é il più grande produttore del mondo di tartufi, questo lo si deve anche alla tradizione millenaria della Nostra cucina, che vedeva gli antichi romani già ghiottissimi di questa strana specie di fungo che nasce al contrario, cioè si sviluppa sottoterra ma solo in pochissimi posti nel mondo.
In pratica tutto lo stivale (Sardegna a parte) ha posti dove andare a cercare il tartufo, ma quello più pregiato lo si trova al centro e al Nord Italia, ovviamente stiamo parlando di tartufo bianco, il più pregiato ed il più costoso, che può arrivare a costare anche centinaia di euro per un pezzetto da poche decine di grammi.
Come diventare tartufaio: addestrare un cane da tartufo:
La cosa fondamentale da fare se si vuole entrare a far parte del gustoso mondo dei tartufi, é quello di acquistare un cane.
La razza non é fondamentale, anche se i migliori cani per la cerca del tartufo, sono considerati il delizioso lagotto romagnolo, un cane creato geneticamente nei secoli, proprio a questo scopo.
E’ un cane di piccola taglia, molto affettuoso e giocherellone, con un grande senso dell’olfatto, cosa che gli permette di trovare dei tartufi anche a notevole profondità.
Il costo di un langotto romagnolo può variare a seconda del pedigreee, un cucciolo può costare anche 2 mila euro.
Per addestrare un cane da tartufi, non serve un cane di razza, basta anche un bastardino dal buon fiuto, ed i cani hanno tutti un discreto olfatto.
E’ invece fondamentale l’addestramento.
Come potete vedere dal filmato sopra, la tecnica per addestrare un cane tartufaio é piuttosto semplice, simile alla tecnica per addestrare un cane da caccia.
Bisogna avere tanta pazienza, un grande amore per i cani e naturalmente, molto tempo a disposizione.
Si può iniziare ad addestrare il cane anche dopo i suoi 2 primi mesi di vita, ( mai dopo il 4° anno di vita però, diventa quasi impossibile addestrare bene un cane) basterà usare un involucro di plastica , metterci dentro un piccolo tartufo (anche non di gran qualità), chiudere l’involucro e giocare con il cane a lanciarglielo, farglielo riprendere e gratificarlo con carezze e bocconcini ( basta 1a crocchetta) quando lo riporterà.
Poi si passerà ad interrare l’involucro di plastica, la 3a fase consiste nel portarlo all’aperto e fare le stesse operazioni, in un posto dove si possono trovare anche i tartufi.
Bisogna sempre ricordare che per un cane si tratta di un gioco e di conseguenza bisogna comportarsi.
Il cane tenderà quindi a giocare, ma bisognerà spingerlo a fare un gioco serio e molto impegnato, dovrà starsene con il naso a contatto del sottobosco per riuscire a ‘trovare la pallina’ per poi avere il suo giusto premio, è questa la fase più complicata e delicata di tutto l’addestramento, in cui l’addestratore dovrà avere una pazienza infinita, fino a far diventare il suo canino, un perfetto cercatore di tartufi.
Come diventare tartufaio, gli strumenti del tartufaio:
In pratica , oltre i soliti strumenti e vestiario che si deve portare quando si va in un bosco, l’acuq per se e per il cane, il tartufaio dovrà portare con sè solo un vanghello ( in alcune regioni italiani viene chiamata al femminile vanghella per tartufi). si tratta di una piccola vanga con il manico di una grande vanga, pesa pochissimo e si può traquillamente portare in spalla. Nel caso che il Nostro cane segnali un tartufo, lo si può aiutare a disotterrarlo con questo vanghetto.
Come diventare tartufaio, quanto si può guadagnare raccogliendo il tartufo:
Questa è una risposta difficilissima, ovviamente i primi tempi lo faremo per hobby, e se piace inizieremo a farlo diventare una vera e propria professione.
Per fare questo però, non basta solo aver addestrato bene un cane, non basta la passione, non basta.
Il tartufo non va solo in base al peso, e alla qualità del tartufo ( ci sono una decina di qualità principali in Italia, ma anche per ‘taglia’.
Più grande sarà il tartufo più costerà.
I tartufi sopra i 50 grammi sono quelli più costosi.
Anche la qualità incide in modo decisivo sul prezzo, il tartufo bianco é il più costoso in assoluto. Un tartufo bianco di 51 grammi (superiore quindi a 50 grammi), per esempio, può costare oltre i 300-400 euro, (Leggi : Il prezzo del tartufo 2014 qui) a secondo del periodo o della stagione infatti c’é una vera e proprio borsa del tartufo dove si determinano i prezzi. Come dicevamo, c’é l’ultimo fattore, quello determinante per fare di un bravo tartufaio, un tartufaio professionista:
Come diventare tartufaio, dove andare a trovare il tartufo:
Qui parliamo di veri e propri segreti mantenuti per secoli da famiglie per intere generazioni di tartufai.
Il posto dove si trovano le tartufaie é un po’ come una miniera d’oro che però, ogni anno produce i suoi frutti.
Ci sono luoghi in cui si possono fare veramente migliaia di euro ogni anno in tartufi, luoghi conservati molto gelosamente da chi li conosce.
Se siete del tutto sprovvisti di conoscenza, allora dovrete iniziare a frequentare le gare per i cani da tartufo, dove potrete conoscere degli altri tartufai che ( forse ) vi sveleranno i migliori posti dove trovare i tartufi.
Mappa di tartufaie in Italia |
I lati negativi del tartufaio:
Attenzione ai bocconi avvelenati per i cani:
Volevamo chiudere questa bella pagina dedicata al lavoro da tartufaio, con un’avvertenza a tutti coloro che vanno con il proprio cane a cercare tartufi.
Ogni anno si sente dire di cani avvelenati: si tratta per lo più di bocconi avvelenati messi da tartufai in posti dove sanno che andranno altri tartufai, in modo da uccidere il cane ed avere tutto per sé il posto, un modo vigliacco per togliere di mezzo la concorrenza.
Per evitare che il cane mangi un bocconcino avvelenato, si usano delle speciali museruole per cani da tartufo (qui) che lasciano praticamente quasi tutta la bocca aperta con l’aria che può tranquillamente circolare, in modo da dargli la possibilità di cercare il tartufo, ma impediscono al cane di mangiare cose che il padrone non gli ha dato.
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