Quando si raggiunge l’età della pensione, si può finalmente smettere di lavorare per viaggiare e dedicarsi ai propri interessi. Purtroppo però l’ammontare dell’assegno mensile erogato dalla previdenza obbligatoria è in genere più basso rispetto allo stipendio che è stato percepito durante la vita lavorativa.
Per non correre il rischio di dover rinunciare ai propri progetti e per avere qualche chance in più di regalarsi una vecchiaia stimolante e divertente, è necessario prendere per tempo qualche accorgimento.
Dai PIP (piano individuale pensionistico) ai conti deposito, fino alle strategie che aiutano a tagliare gli sprechi e ad aumentare i propri risparmi, ecco cosa si può fare per riuscire a non trovarsi senza mezzi dopo essere andati in pensione.
Le forme di previdenza integrativa
Aderire a una forma di previdenza integrativa consente, raggiunta l’età pensionabile, di ottenere un piccolo reddito in più rispetto a quello garantito dalla pensione obbligatoria.
Non solo i lavoratori, ma anche i disoccupati e i soggetti che non hanno ancora iniziato a lavorare, possono aderire a un fondo pensione aperto oppure a un piano pensionistico individuale.
Naturalmente, prima di aderire a una forma di previdenza complementare è necessario accertarsi di essere in grado di effettuare i versamenti periodici richiesti. Mentre i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di versare il TFR, tutti gli altri aderenti devono necessariamente versare parte del proprio reddito.
I conti deposito
Tra i prodotti finanziari che possono offrire un aiuto a quanti desiderano mettere da parte dei risparmi per la vecchiaia, rientrano i conti deposito vincolati e non vincolati.
Da non confondere con i conti correnti, questi strumenti di risparmio permettono di versare somme variabili, a seconda delle proprie disponibilità finanziarie, sui quali far maturare gli interessi.
Tagliare le uscite superflue
Per pensare al futuro e riuscire a destinare una parte del proprio reddito mensile a una forma di previdenza integrativa, a un conto deposito o ad altre forme di investimento, come i PIR, è necessario riuscire ad aumentare poco alla volta i propri risparmi. Per riuscirvi, è possibile iniziare a tagliare una parte di uscite superflue, come le cene fuori o gli acquisti compulsivi.
Sebbene possa sembrare difficile, esistono alcune tecniche collaudate in grado di aiutare a limitare tali uscite non necessarie, prima fra tutte quella delle 24 ore, la quale prevede che, prima di effettuare un qualsiasi acquisto, si attendano almeno 24 ore, preferibilmente 48. Trascorso questo tempo, nel caso in cui si ritenesse ancora opportuno effettuare l’acquisto, si potrebbe procedere; in caso contrario, la somma risparmiata potrà essere messa da parte per il futuro.
Una variante di questa tecnica prevede che la spesa venga rimandata ogni volta che il suo importo superi l’1% del proprio reddito annuo netto.
Aumentare gradualmente i risparmi
Oltre a tagliare le uscite, è possibile lavorare anche sul fronte dei risparmi, applicando strategie che consentano di aumentarli poco alla volta.
Tra le tecniche più note rientrano quella del 50/30/20 e quella delle buste, la quale consiste nel prendere 100 buste, nell’indicare in ognuna una cifra e nell’estrarne due alla settimana, accantonando la somma indicata.
Lascia un commento