Novità Pensioni Grillo: via pensioni da 10.000 euro in sù

Beppe Grillo non le manda a dire, per lui fare una riforma delle pensioni é semplice: togliere la pensione a chi supera i 10,000 euro al mese.

In pratica, per Beppe Grillo le pensioni che vanno da 10 mila euro a 94 mila euro al mese sono ingiuste, andrebbero tutte livellate ad un tetto massimo di 4 mila euro nette  al mese, in questo modo si potrebbero recuperare 13 miliardi di euro, da poter distribuire alla popolazione per il reddito di cittadinanza.

Quello che dice Grillo é sicuramente interessante, un modo di affrontare il problema della povertà in modo molto comunista: togliere ai ricchi per dare ai poveri, anche tramite il reddito di cittadinanza.

Perché la proposta di Grillo sulle pensioni é difficilmente attuabile:

Riforma pensioni Grillo vuole pensione massima a 4 mila euro al mese, il resto redistribuita:

Lo scontento che si creerebbe sarebbe enorme, ci sarebbe uno scontro sociale tra chi ha lavorato e pagato i contributi molto alti enorme. Sì, perché nonostante nel tempo ci siano stati molti lavoratori privilegiati, va detto che anche chi prende una pensione altissima, ad esempio di 50 mila euro nette al mese, se si va a fare i calcoli, magari ha versato una cifra simile ogni mese in cui lavorava prima di andare in pensione.

Poi c’é il discorso delle norme giuridiche; proprio 6 mesi fa la Corte Costituzionale ha bocciato una legge inserita all’interno della legge Fornero che penalizzava le pensioni più alte, ora l’INPS deve rimborsare quei pensionati che non hanno avuto l’aumento della pensione in base all’aumento dell’inflazione, come gli altri pensionati.

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