SIA 2017 requisiti social card Sostegno Inclusione Attiva

SIA 2017: la legge di bilancio 2017 ha esteso a tutti la social card , la carta acquisti INPS per questo anno con la SIA, il Sostegno Inclusione Attiva, ora vedremo chi ha diritto agli aiuti in base al reddito, gli importi erogati.
La social card è per famiglie povere che hanno particolari difficoltà, (cioè che hanno una dichiarazione del modello ISEE al di sotto di una certa cifra che poi vedremo) che hanno a loro carico un minore o un figlio disabile (anche se già prende una pensione di invalidità) oppure una donna incinta ( anche se già usufruisce del Bonus Bebè) ; questi requisiti sono meglio specificati più avanti.
Il fenomeno della povertà rappresenta una piaga endemica per l’Italia. I vari Governi hanno provato a mettere in campo diversi strumenti di contrasto. Tra questo il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), mezzo per arginare la povertà attraverso l’elargizione di un beneficio ai nuclei familiari in una situazione di disagio nei quali un componente è un minorenne o vi è un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza acclarata.

SIA 2017: come si accede

La famiglia del richiedente dovrà prendere parte ad un progetto personale di attivazione sociale e lavorativa supportata da una rete integrata di interventi, trovati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in sinergia con i servizi territoriali (Centri per l’impiego, Servizi Sanitari, Scuole) e insieme ai soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Il progetto è elaborato con la famiglia sulla scorta di un’analisi complessiva dei problemi e delle necessità. Sono partecipi tutti i familiari. Si attiva un patto tra servizi e famiglie. Prende corpo una biunivoca compartecipazione di responsabilità e di impegni.
Lo scopo è fornire un aiuto alle famiglie per uscire dallo stato di povertà e conquistare l’autonomia. Non si tratta quindi di un sussidio ma di un supporto. Con il D.M. 26-05-2016 il Sostegno per l’Inclusione Attiva, che era stato attivato in modalità sperimentale nelle metropoli italiane, è stato rivisto ed allargato a tutta l’Italia. Dal 2 settembre dello scorso anno tutti possono fare domanda per il SIA, se in presenza dei requisiti in precedenza elencati.
Sul fronte del contrasto alla povertà, l’intenzione dell’esecutivo è attivare un Reddito di inclusione, di cui il SIA è una misura che anticipa la nuova formula di contrasto alla povertà.

SIA: come richiedere la carta acquisti

La domanda va inoltrata da un componente della famiglia al proprio Comune di residenza attraverso una modulistica elaborata dall’Inps. Insieme alla richiesta del beneficio si attesta di rientrare nei requisiti del programma. La domanda viene valutata in base alle informazioni presenti nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) usata ai fini ISEE. Chi fa domanda deve avere un’attestazione dell’ISEE in corso di validità.

SIA 2017 requisiti social card Sostegno Inclusione Attiva

I requisiti per poter accedere a SIA 2017

  • persone che hanno la cittadinanza italiana o comunitaria o familiare avente il diritto di soggiorno o di soggiorno permanente o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo;
  • persone che hanno la residenza nel Nostro paese da almeno due anni;
  • requisiti familiari: almeno un componente minorenne o un figlio con disabilità, una donna in stato interessante. Se quest’ultimo rappresenta l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di 4 mesi dalla presunta nascita. Deve essere accompagnata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica;
  • requisiti economici: ISEE inferiore o uguale a 3 mila euro;
  • non usufruire di altri trattamenti economici rilevanti. Che significa che nel totale se si ha dell’assistenza al reddito superiore alle 600 euro al mese, si perde questo diritto.
  • Non godere di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Non si accede al SIA se si è beneficiario della NASPI, dell’ASDI o altri strumenti a supporto del reddito dei disoccupati;
  • Il richiedente non deve avere  beni durevoli di valore. Ad esempio, nessun componente il nucleo familiare che risulta nel modello ISEE,  deve avere auto immatricolate la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda o mezzi di cilindrata superiore a 1.300 cc o moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 3 anni prima di fare la domanda;

Viene effettuata una valutazione multidimensionale del bisogno. Si deve conseguire un punteggio uguale o superiore a 45 punti. Sono avvantaggiati i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, soprattutto di età 0-3 anni; in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti. I requisiti familiari sono verificati nella DSU. Il punteggio massimo è di 100 punti.

LEGGI ANCHE >>>— Requisiti pensione socialeNovità pensioni –  APE 2017APE Social

SIA 2017: come funziona la valutazione

Nell’arco di 15 giorni lavorativi dalla ricezione delle domande, i Comuni trasmettono all’Inps le richieste di beneficio in ordine di tempo. L’Inps nei 10 giorni successivi controlla il requisito relativo ai trattamenti economici; attribuisce i punteggi e verifica di avere un punteggio non inferiore a 45. Terminate le verifiche l’Istituto di Previdenza trasmette ai Comuni l’elenco dei beneficiari e invia a Poste Italiane(che gestisce il servizio Carta SIA) le disposizioni per l’erogazione del beneficio, riferite ai 2 mesi successivi alla presentazione della domanda. Poste Italiane invia le comunicazioni ai cittadini per il ritiro della Carta SIA.

SIA: attivazione

Entro 60 giorni dall’accreditamento del primo bimestre i Comuni, coordinati a livello di Ambiti territoriali, predispongono il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che viene costruito insieme alla famiglia sulla base di quanto indicato a livello nazionale dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in accordo con le Regioni.
Dal 2017 la Legge di Bilancio destina 1 miliardo di euro al Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

SIA: monitoraggio

I Comuni dovranno trasmettere all’Inps le informazioni sui progetti personalizzati di presa in carico, sulle politiche attivate nei confronti dei soggetti che hanno avuto accesso al SIA ed eventuali ulteriori informazioni, finalizzate al monitoraggio e alla valutazione. In assenza dell’invio delle informazioni da parte dei Comuni, gli accrediti successivi al terzo bimestre saranno sospesi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Guarda, leggi, ascolta