Rimborso pensioni per fasce di reddito

19 miliardi di euro sono i soldi da ridare ai pensionati, per questo il rimborso pensioni, verrà fatto per fasce di reddito, in modo graduale.
Aggiornamento Lunedì 18 maggio 2015: Renzi ha assicurato che da Giugno i pensionati che devono avere il rimborso, riceveranno almeno 500 euro dal Governo a partire dal 1° Agosto 2015.
Il tetto delle pensioni che verranno rimborsate sarà di 3.000 euro al mese, cioé: SOLO coloro che prendono un assegno LORDO inferiore ai 3.000 euro al mese, prenderanno i 500 euro a partire dal 1° Agosto, Renzi ha aggiunto che i pensionati prenderanno tutti i soldi che avanzano dall’INPS. Per questa fascia di pensionati che ne hanno diritto, cioé dagli assegni lordi che partono da 1400 euro, fino ai 3.000 euro il rimborso può valere dai 2.500 ai 3.000 euro circa, una discreta sommetta che sicuramente farà piacere a queste persone.
Lo ha detto il Ministro dell’economia Padoan, aggiungendo che entro la fine di questa settimana, verrà fatto un apposito decreto legge.
Gli aventi diritto al rimborso quindi, prenderanno i soldi, come ha deciso la Corte Costituzionale, ma visto che la cifra potrebbe essere altissima, cifra che potrebbe procurare dei seri danni alle casse dello Stato, i rimborsi verranno ‘spalmati’ in diverso tempo e dati solo ai pensionati con un reddito inferiore tra quelli aventi diritto.

Novità rimborso pensioni: per fasce di reddito

Rimborso pensioni

Prima prenderanno i soldi quei pensionati con un reddito mensile di poco superiore alle 1.400 euro lorde, poi gli altri, con l’esclusione di quelli che un reddito molto maggiore, ma quali?

Va detto che questo rimborso fatto con un ulteriore decreto legge, sarà molto probabilmente obiettivo di molti malumori, molte proteste e di altri ‘stop’ da parte della consulta.
Se si legge quello che ha stabilito la Corte Costituzionale infatti, si capisce che il rimborso deve essere dato a TUTTI I PENSIONATI che ne hanno diritto, mentre invece il Ministro Padoan ha detto che il Decreto Legge stabilirà di ridarli SOLO AI PENSIONATI  che ne hanno più bisogno, cioè quelli con la pensione più bassa.
Se le intenzioni del Ministro possono sembrare giuste, non considerano minimamente la giustizia italiana e le più semplici regole del diritto.
Dare il rimborso SOLO alle pensioni più basse, significa escludere quelle più alte; in pratica la politica sta facendo lo stesso identico errore del 2011, cioé non considera che sta andando contro a delle semplici basi del diritto, cioé un contratto stipulato precedentemente tra pensionati ed INPS.

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