Sarà di 80 euro l’aumento delle pensioni minime, Renzi ha parlato di riforma pensioni, un vero fiume di parole sulle pensioni da parte del Premier e che ora sintetizzeremo.
Renzi, parlando a “Repubblica TV” ha calato gli assi sulle pensioni, dopo 2 anni di totale silenzio, il Premier è finalmente entrato a pieno titolo nel dibattito della riforma pensioni, ha parlato di APE Anticipo Pensionistico, ha parlato di Pensioni di Reversibilità, ha parlato di Pensioni Anticipate, di Pensioni Minime che ricordiamo per il 2016 è di appena 501 euro.
80 euro di aumento per le pensioni minime:
Già avevamo detto che Renzi ha promesso un aumento di 80 euro per le pensioni minime in un suo ‘live’ su Facebook qualche settimana fa’; oggi ha ribadito questo impegno, che non dovrebbe essere troppo gravoso per le casse dello Stato ( 160 milioni di euro al mese, secondo i conti di Pensioni Economia Italia, circa 2 miliardi all’anno) , ma che porterebbe un notevole giovamento a persone che vedrebbero aumentare la propria pensione di questi il 20% al mese, non male. Infine questi 80 euro di aumento serviranno pure a Renzi per farsi pubblicità tra i pensionati, non c’è che dire: una bella mossa che accontenta tutti ( oppositori a parte).
Novità Pensioni Renzi: Riforma Pensioni nel 2016:
Renzi ha aggiunto che importanti cambiamenti nelle pensioni ci saranno nei prossimi mesi, quando si farà la legge di stabilità 2017, legge che verrà discussa come al solito e che sarà pronta intorno alla fine dell’estate – inizio autunno 2016.
Renzi ha sottolineato che non ci saranno cambiamenti per le pensioni di reversibilità, come invece molti avevano sostenuto.
Diminuzione del Cuneo Fiscale:
Saranno cambiati gli scaglioni IRPEF, ha detto il Premier e il Governo cercherà di diminuire il cuneo fiscale, sia per dare più soldi ai lavoratori, che per far respirare le imprese che così potranno pensare di assumerne di più.
Conclusioni, le prospettive dell’economia italiana secondo Renzi:
Il premier ha fatto capire che ha buone intenzioni per quanto riguarda le continue richiese dei cittadini in campo economico, cioè sia per quanto riguarda le pensioni, che le tasse che il lavoro, i tre nodi principali della problematica economia italiana, l’ex sindaco di Firenze ha voluto ribadire che tutti gli sforzi del Governo sono per il momento puntati a risolvere questi importanti problemi, cercando comunque di non gravare sulle casse dello Stato,.
Questo ragionamento non ci torna: se è vero che il Quantitative Easing aiuta, se è vero che ora l’Unione Europea ci ha dato il permesso di ‘sforare’ qualche frazione di punto in più a livello di Bilancio, non sarà facile trovare tutti questi soldi per poter mantenere le promesse.
Lo scandalo Fiat FCA:
Non una parola sullo scandalo Fia FCA, sulle emissioni truccate, niente di niente, forse un argomento ancora troppo fresco su cui bisogna fare ancora luce, infatti nemmeno i giornalisti gli hanno chiesto niente a proposito.
La riforma della Costituzione:
Renzi ha anche parlato dell’interessante riforma della Costituzione e del referendum che ci sarà questo autunno,m un Referendum che potrebbe decidere se la politica italiana rimarrà al XX° secolo, o avrà il coraggio di entrare nel II° millennio e lasciarsi dietro inutili polemiche che servono solo a sciupare tempo e denaro.
Le elezioni amministrative, il solito Renzi
Nota invece decisamente negativa è il Renzi che parla delle opposizioni, stavolta ha chiamato la Raggi( candidata a sindaco di Roma per il M5S) una Collaboratrice co.co.co. di Casaleggio Associati.
Questo modo di denigrare l’avversario politico è forse uno dei difetti più grandi del premier, difetto ripreso a piene mani dai suoi predecessori del PD prima, poi prima ancora della Quercia, prima ancora del PCI.
E’ un modo di fare politica infantile, che serve a farsi odiare dai propri avversari e che non può portare a niente di buono.
Un vero peccato che Renzi, ogni volta che fa qualcosa di buono si deve continuamente smentire e tornare a fare lo ‘sgaggio’ ( un modo di dire toscano che significa ‘bullo‘).
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