Pensione Integrativa: Cos’รจ, Quale Scegliere, Guida completa

Come funziona una pensione integrativa , cosa devo sapere prima di stipulare un contratto di pensione integrativa, quali sono le piรน convenienti, ecco una guida completa.
Crearsi una pensione privata รจ un modo per non finire la vecchiaia in povertร . Oggi tutto รจ cambiato e le carenze del sistema pensionistico italiano hanno indotto tantissimi connazionali a riconsiderare la pensione complementare che รจ diventata uno strumento necessario per riuscire a sostenere le spese essenziali da pensionati, quindi tutti vogliono conoscere qual’รจ la pensione integrativa piรน conveniente, a quali condizioni si accede. Il mondo delle pensioni integrative รจ molto articolato ed รจ opportuno sapersi muovere tra le proposte delle diverse compagnie prima di aderire ad un fondo pensione.

Pensione integrativa: come funziona

Gli italiani in etร  lavorativa sono alle prese con la scelta โ€“ ormai quasi obbligata โ€“ di una pensione integrativa aderendo ad un fondo pensione per avere in futuro un sostegno contributivo. La Riforma Fornero ha penalizzato ulteriormente i futuri pensionati che avranno un assegno di previdenza calcolato con un sistema contributivoย ottenendo una somma al mese minore del 50-60% rispetto allo stipendio medio guadagnato durante la propria carriera lavorativa.
Uno degli strumenti utili a costituire il proprio fondo pensione รจ il Tfr. Prima di optare per questa scelta รจ utile fare delle valutazioni. Si puรฒ conoscere lโ€™importo della contribuzione sul quale si potrร  contare e pertanto avere un valore indicativo della pensione di cui si disporrร  in futuro. Basta accedere ai servizi INPS nella sezione personale dell’Estratto Conto Integrato (ECI), con il calcolatore della pensione e il simulatore della pensione.
Questa proiezione consentirร  di avere un quadro delle somme che bisognerร  integrare per mantenere i livelli di qualitร  della vita accettabili.
Bisogna calcolare lโ€™importo del proprio stipendio da accantonare ogni mese nel fondo insieme al TFR del datore di lavoro.
Nella scelta รจ preferibile farsi affiancare da un consulente qualificato e di fiducia in quanto il futuro pensionato dovrร  anche individuare la linea di investimento (tra mercato azionario o obbligazionario) e considerare le variabili di lungo termine. Sono disponibili sistemi che consentono di verificare le scelte effettuate mediante un simulatore delle rendite del fondo.
Si dovrร  tenere in considerazione la forma di liquidazione scegliendo tra vitalizia o durata certa ovvero se lโ€™erogazione sarร  distribuita in un determinato periodo di tempo.

Esiste un vantaggio fiscale per chi sceglie di costituire una pensione integrativa. Lโ€™imponibile dei contributi versati รจ deducibile. In questo modo si puรฒ risparmiare sul fronte dellaย tassazione.

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Pensione integrativa: cos'รจ, quale scegliere, guida completa

Pensione integrativa o di base

 

La pensione integrativa rientra nei piani di investimento personali per chi necessita di una contribuzione aggiuntiva. Si configura come un surplus da sommare all’assegno pensionistico. La contribuzione obbligatoria รจ solo quella che si versa per la pensione di base, in sostanza i contributi per lโ€™Inps. L’una non รจ alternativa all’altra. Per intenderci non si puรฒ scegliere di confluire solo su una pensione privata ma bisogna nel caso sia versare i contributi previdenziali che le somme per la pensione complementare. E’ una precisazione dovuta per fare chiarezza in chi potrebbe avere dei dubbi.
La pensione integrativa รจ uno strumento per accantonare delle somme che nel futuro torneranno utili a fronte di un assegno pensionistico davvero magro ed insufficiente per vivere in modo dignitoso.

Fondi pensione

Il lavoratore che aspira a costituire una pensione complementare potrร  scegliere tra diversi fondi pensione sulla scorta delle proprie esigenze. Vi sono:
  • fondi aperti: creati e controllati da aziende private, istituti bancari, gruppi che gestiscono il risparmio o assicurazioni. Sono ideali anche per il lavoratore o soggetto che non svolge un’attivitร  lavorativa. Si puรฒ aderire in forma individuale o collettiva;
  • fondi chiusi o negoziali: si basano su accordi tra le organizzazioni di imprenditori e i sindacati e sono collegati a specifiche categorie di lavoratori dipendenti o autonomi.

I fondi chiusi

Si tratta di una formula di pensione integrativa accessibile soltanto a chi appartiene ad una specifica categoria trattandosi di un fondo personalizzato sulle esigenze di determinate professioni. Ad esempio al Fondo Cometa possono accedere solo gli addetti del settore metalmeccanico.
Esistono i PIP, i piani di previdenza individuale, basati su polizze assicurative sulla vita.

Pensione integrativa: soluzioni

Il settore delle pensioni complementari vede diversi attori in campo, dalle Banche alle Poste Italiane alle compagnie assicurative. Si tratta di un settore in forte espansione. Offerte interessanti di pensioni integrative vengono ad esempio prospettate da Genertel, Allianz, Intesa Sanpaolo e da Poste Italiane. Ma non solo.
Le singole proposte necessitano di un adeguato approfondimento. Per trovare la soluzione migliore bisogna partire dalle proprie esigenze personali e andare a simulare il piano di accumulo e quanto si andrร  a percepire. E fare un confronto tra le diverse proposte di mercato avvalendosi di un consulente o studiando in prima persona tutte le singole offerte.

 

PENSIONE INTEGRATIVA CONVIENE? COME FUNZIONA.

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Le riforme del sistema pensionistico italiano sono state molteplici nel corso degli anni, e, manco a dirlo, hanno peggiorato le aspettative di molti italiani, specialmente dei piรน giovani.

 

Al momento vi sono tre modalitร  di calcolo della pensione: sistema retributivo, contributivo e misto. Considerato che i titolari di pensione calcolata col metodo contributivo potrebbero avere una pensione di circa la metร  dello stipendio medio della vita lavorativa, sono necessarie alcune riflessioni.

A tal fine si sono aperte le porte alla pensione integrativa: conviene avere a disposizione un assegno pensionistico che integri la ridotta pensioneย  INPS? Cerchiamo di comprendere.

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La pensione integrativa

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Scopo della pensione integrativa รจ quello di poter ottenere una rendita maggiore, su base mensile, quando saranno maturati i requisiti AGO, e si sarร  cessato di lavorare.

Uno dei primi passi per cominciare a valutare questa possibilitร  consiste nel verificare quanto avremo a disposizione dallโ€™ INPS. Prendere conoscenza dellโ€™ entitร  della pensione futura รจ possibile grazie al Simulatore di calcolo messo a disposizione dai servizi Inps.

 

Il passo successivo รจ volto alla verifica del differenziale tra la retribuzione, e la mensilitร  di pensione futura: sarร  necessario integrare la pensione? Da tale semplice raffronto possiamo farci delle idee.

 

Ammesso che si voglia procedere per integrare la pensione Inps, si passa alla verifica di quanto poter dedicare mensilmente, da oggi, alla creazione della propria pensione integrativa.

Sul mercato esistono molteplici linee di investimento per gestire i fondi accantonati periodicamente per la pensione integrativa: si passa da una gestione rivolta ai mercati azionari, obbligazionari, mix, etc.

 

Prendere una decisione

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Nel contesto generale della pensione integrativa, vi sono diverse opportunitร  di scelta: Fondi pensione aperti, chiusi, e PIP.

A livello generale, la normativa di riferimento per questi tre strumenti รจ sempre la medesima, cosรฌ come il trattamento fiscale, ma vi sono delle differenze.

 

Il PIP รจ un piano individuale pensionistico, ed รจ un prodotto assicurativo: si versano periodicamente dei soldi (quote TFR prevalentemente), i quali verranno gestiti (da un intermediario finanziario), al fine di garantirci la prestazione integrativa futura.

 

I Fondi pensione si differenziano dal prodotto assicurativo, in quanto accolgono versamenti rivenienti sia dal lavoratore, sia dal datore di lavoro.

I Fondi pensione, poi, possono essere aperti (chiunque puรฒ avervi accesso), o chiusi (solo alcune categorie di lavoratori possono accedervi).

 

Se un contratto di lavoro prevede un Fondo pensione chiuso, i lavoratori aderiranno a tale Fondo, il quale rappresenterร  la propria pensione integrativa.

Il lavoratore, il cui contratto non prevede lโ€™ esistenza di un Fondo pensione chiuso, puรฒ optare tra il PIP, o un Fondo pensioni di tipo aperto (con libero accesso).

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Ma il PIP conviene davvero?

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Abbiamo detto sopra che un PIP rappresenta nientโ€™ altro che un assicurazione sulla vita, ed i versamenti periodici sono rappresentati dal TFR (quote mensili maturate). In tale maniera, il TFR non viene mantenuto in azienda da parte del lavoratore, e le quote versate verranno gestite in un fondo apposito della compagnia assicurativa.

 

Non รจ sempre facile dare una risposta in merito alla convenienza per lโ€™ adesione ad un PIP.

Molte volte la convenienza dipende dal profilo di rischio scelto per la gestione delle quote TFR (scelta della linea di investimento contestuale allโ€™ adesione al PIP). Rischio basso, medio, o alto? Scelte individuali che comportano rendimenti, e conseguenze differenti.

 

La scelta piรน conveniente, una volta prestabilito che si voglia aderire ad un PIP, รจ quella di iniziare a versare molto presto, di solito allโ€™ inizio della vita lavorativa. In tale maniera quanto accantonato potrร  rappresentare un buon gruzzolo per la pensione integrativa futura.

Per i PIP, allโ€™ atto della maturazione dei requisiti pensionistici AGO, si potrร  optare tra rendita vitalizia, oppure riscattare la metร  di quanto accantonato, e maturato, subito, con la parte successiva pagata a rate nel tempo.

 

Vantaggi e svantaggi del Pensione Integrativa Personale

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Il PIP presenta sia dei vantaggi, sia degli svantaggi: vediamo.

 

Tra i vantaggi vi รจ il risparmio fiscale (deduzione nella dichiarazione dei redditi sino ad Eur 5164,00).

Vi รจ poi la possibilitร  di fare versamenti extra rispetto alle quote TFR versate: un PIP puรฒ tranquillamente funzionare anche in assenza di contratto di lavoro, in quanto non รจ necessario avere un contratto per stipularlo.

Se il PIP rimane aperto fino a 15 anni, le tasse applicate saranno pari al 15%. Successivamente, si ha un calo dellโ€™ aliquota nella ragione dello 0,3% (annuo) sino al minimo applicabile del 9%.

 

Oltre i vantaggi di cui sopra, vi sono dei rischi o svantaggi.

Quando si parla di PIP si parla di un investimento nei mercati finanziari con i rischi consueti di ogni investimento (variazione del rendimento, riduzione capitale etc.). Vi sono poi i costi di gestione del PIP: ogni contratto definisce i costi (ingresso, uscita, frazionamento) che devono essere valutati prima di aderire consapevolmente.

Il denaro versato in un PIP rimane indisponibile (anche sono ammesse ipotesi di riscatto): fattore da valutare in caso di improvvisa necessitร  di denaro. Sarร  possibile prelevare i risparmi versati in caso di: malattie gravi, spese mediche per sรฉ stessi, o famigliari per una cifra massima del 75% del capitale.

Decorsi 8 anni dallโ€™ apertura del PIP sarรฒ possibile prelevare del denaro rimanendo al di sotto del 75% del capitale in caso di acquisto della prima casa per sรฉ, o per i figli (stesso discorso in tema di ristrutturazione).

รˆ ammesso, sempre decorsi 8 anni, prelevare fino al 30% del capitale per spese non giustificate.

รˆ ammessa la riscossione totale in caso di inoccupazione oltre 48 mesi, oppure il diventare invalidi permanenti con riduzione della capacitร  lavorativa oltre la metร  (50%), o ancora in caso morte con destinazione dei fondi agli eredi o beneficiari prestabiliti.

 

Fondo pensione aperto

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Si รจ sopra accennato che ad un Fondo pensione aperto possa accedere, rispetto ad un Fondo pensione chiuso, chiunque, secondo quanto il contratto di lavoro stabilisce.

Il fine ultimo del Fondo pensione aperto รจ sempre lo stesso del PIP: fare in modo che raggiunta lโ€™ etร  pensionabile si possa godere di una integrazione alla pensione erogata dallโ€™ Inps.

Ad un Fondo pensione aperto si accede anche in modalitร  collettiva: accordi tra rappresentanti dei lavoratori ed azienda.

 

In un Fondo pensioni aperto si puรฒ versare liberamente: parte dei guadagni per un libero professionista, quote del TFR per un lavoratore dipendente. La scelta รจ individuale e dipende dagli obiettivi prefissati in ambito di accrescimento del capitale.

Se lโ€™ adesione al Fondo pensioni aperto รจ collettiva, anche il datore di lavoro versa una parte dei contributi rispetto ad ogni singola posizione individuale del lavoratore.

 

I meccanismi fiscali di deducibilitร  sono identici a quelli citati per il PIP, cosรฌ come, in linea generale, le ipotesi di riscatto, o anticipo.

Da considerare, come rischio, il fatto che i Fondi pensione non sono a capitale garantito: stiamo parlando di investimento con rischio. Qualora lโ€™ intermediario finanziario non abbia saputo gestire il capitale raccolto nel tempo, e lo abbia depauperato, le conseguenze vengono addossate ad ogni singolo aderente al Fondo.

Inoltre, una volta che si รจ aderito al Fondo pensione, non รจ possibile ripensarci e ritornare indietro.

I livelli di tassazione, anche per i Fondi pensione, sono identici a quelli del PIP.

 

Conviene davvero?

 

Dare una risposta in merito alla convenienza della pensione integrativa non รจ semplice: vi sono molteplici fattori, anche individuali, da considerare.

Se consideriamo il rischio finanziario, come riduzione del capitale, o rendimento assente, viene facile pensare che non vi sia convenienza per aderire alla pensione integrativa. Tuttavia, se guardiamo i simulatori Inps, o le buste arancioni famose, viene da riflettere sul come poter vivere a fronte di prestazioni INPS veramente molto basse quando si sarร  in pensione.

 

Ogni valutazione, ed ogni scelta, รจ fattore individuale: lโ€™ importante รจ avere consapevolezza dei pro, e dei contro, dopodichรฉ possono prevalere decisioni abbinate ai vantaggi della pensione integrativa, o decisioni legate ai rischi di tale meccanismo.

Fondatore di Economia Italia e pubblicista finanziario, ha frequentato la Facoltร  di Economia e Commercio presso l'Universitร  di Perugia

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