Pensioni: Assegni previdenziali più bassi dal 1° gennaio 2016

Calano gli assegni delle pensioni: é stata pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, l’aggiornamento che prevede assegni della pensione di anzianità più bassi dal 1° Gennaio 2016.

Si tratta di un adeguamento che è iniziato con il decreto legge 6 dicembre 2011 chiamato “Salva italia”, dove è prevista una diminuzione dell’assegno pensionistico per coloro che andranno in pensione dal prossimo 1° Gennaio.
Di QUANTO é la diminuzione della pensione e CHI sarà ad avere un assegno pensionistico più basso.

I coefficienti di trasformazione del montante contributivo applicati nel 2013-2018.
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Chi può andare in pensione, gli conviene andarci subito e non aspettare il 2016:

Chi ha la possibilità di andare in pensione, anche con il minimo dell’anzianità, gli conviene andarci subito, proprio perché dal 1° Gennaio 2016, diminuiranno i coefficenti con cui si calcola la pensione dal montante contributivo, come si può vedere sopra.
Si consideri che su un montante contributivo di 200 mila euro, con pensione di vecchiaia di 66 anni e 3 mesi, potrà avere un assegno pensionistico di 18 euro lordi al mese più alto di chi, con la stessa anzianità e lo stesso montante contributivo andrà in pensione dopo il 1° Gennaio 2016.

Un adeguamento delle pensioni dovuto all’aumento dell’età media:

Questo è un adeguamento delle pensioni, in quanto l’età media si é allungata.
Tutto é iniziato con la Riforma Dini del 1995 ( legge 335) che ha iniziato a prevedere la quota contributiva all’interno del calcolo della pensione, ma é con la Riforma Damiano del 2007 prima e poi nel 2012 , con la Riforma Fornero che il conteggio della pensione ha avuto una piccola rivoluzione.
Con la legge 78/2010 infine, ad ogni aumento della speranza di vita, è previsto una revisione dei coefficienti di trasformazione, il tutto per diminuire i costi della Pubblica Amministrazione, ormai non più sopportabili.

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