Riforma Pensioni 2016: perché é indispensabile

Se c’é un argomento politico spinoso, quella é la riforma delle pensioni.
Una riforma del sistema pensionistico è diventata ormai improrogabile.

La legge Fornero del 28 giugno 2012 n.92 ha avuto come obiettivo quello di abbassare la spesa pubblica, cosa che in pratica non è nemmeno riuscita; in compenso è riuscita a scontentare un po’ tutti, per non parlare degli insegnanti che si sono visti ‘rubare’ un anno.

Il sistema pensionistico italiano, ha bisogno di una rivoluzione innanzitutto culturale.

Le pensioni sono coperte solo per il 70% dai contributi, e già questo dovrebbe far riflettere.

Lo Stato semplicemente non ce la fa a reggere una spesa così importante come quella per le pensioni.

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Riforma pensioni, cosa c’è da sapere:

Ci sono in discussione varie proposte da portare in parlamento ( sotto ne troverete i link agli approfondimenti), ma quello che più colpisce é il divario tra le pensioni d’oro e le pensioni minime.

Dove vivere dopo la pensione

Ci sono pensionati che prendono migliaia di euro di pensione, ci sono pensionati che prendono poche centinaia di euro di pensione.
Se è giusto che una pensione di una persona che ha studiato e ha lavorato una vita. versando regolarmente i contributi sia maggiore ad una persona che non ha mai lavorato e prende una pensione di sussistenza, é però assurdo che il divario tra le 2 pensioni sia a volte di 180 volte.
Sì, avete letto bene: una delle pensioni più alte d’Italia é di 90 mila euro lorde al mese, il che significa che ci vogliono 180 pensioni minime da 500 euro per fare 1a pensione da 90 mila euro mensili.

In uno Stato dove nascono sempre meno bambini, in un paese dove si alza l’età minima in maniera costante , una riforma delle pensioni, pensata in modo ‘sociale’, cioé cercando di dare retribuzioni giuste, non da fame e nemmeno da miliardari, questo é indispensabile, perché altrimenti lo Stato cosa ci sta a fare?

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